- Le Chiavi nei Portali. - A cura del Prof Severino Ragazzo

Le Chiavi nei Portali.

A cura del Prof Severino Ragazzo.
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    Le chiavi sono a volte l’unico elemento distintivo di un portale.
    Alcune sono complete di disegno particolare, delle iniziali del cognome e nome del proprietario e dell’anno di fabbrica.
    Altre , di questi tre attributi , o ne presentano due o uno solo oppure nessuno.
    Nel disegno di diverse chiavi troviamo superiormente la corona che spiega il senso regale che il padrone aveva della propria abitazione.
    Riportiamo qui alcuni esempi di chiavi di portali a Vallata tra i più rappresentativi:

  1. Del palazzo dei Pelosi (altri due modelli sono uno esposto al comune di Vallata ed un secondo è collocato nella abitazione di V. Rosata): il simbolo ha un albero al centro,un leone a sinistra sollevato sulle zampe posteriori nell’intento di voler mordere un serpente avvolto al tronco e a destra un gallo anch’esso pronto a beccare il rettile; in basso le iniziali C.G.P.(Gaetano Pelosi?), in alto la data con A.D. 1855 e in alto ancora la corona reale.
    Così Sergio Pelosi, un discendente, descrive il significato: il leone indica la forza e l’ardimento nella pugna forse dovuto nell’aver fatto parte nel passato remoto di uomini d’arme, il serpente la gloria acquisita con la volontà ma anche la prudenza e la cautela stante l’annodamento all’albero, il gallo la fortezza, la generosità e la vigilanza e l’albero i pensieri rivolti a magnanimi imprese.

  2. Del palazzo dei Del Campo il simbolo dato da un’aquila con due teste.

  3. Del 1891 di N.C. il simbolo dato da un’aquila con due teste e al posto delle interiora dell’animale un leone, una spada impugnata in atto di offendere ed una stella.

  4. In via Papa Giovanni XXIII° il simbolo con un Luigi XIV° (il re sole).

  5. Del palazzo dei Batta il simbolo di Esculapio con una verga con due serpenti attorcigliati, una mano in alto a sinistra ed un gallo in basso a destra (ricordiamo come nella famiglia Batta la passione per la medicina era di casa).

  6. Dell’abitazione di Nino Tanga il simbolo dato da un leone o un orso in posa verticale con una verga nelle zampe anteriori come a voler percuotere una stella posta in alto a sinistra.

  7. Del 1873 di B.G. (Biagio Gallicchio) il simbolo con tre colli , un gallo superiormente a quello di mezzo e ancora più in alto una stella al centro e due rosoni ai lati.

  8. Del 1915 di P.E.B.(dei Branca) a via Chianchione il simbolo ha un libro aperto .

  9. Sempre a via Chianchione del 1931 di B.A.(ancora dei Branca) il simbolo con un leone che con una spada vuole infilzare la luna.

  10. Il simbolo con un rosone tra due foglie di acànto.

  11. Di G.R. il simbolo con tre alberi di cui uno grande in mezzo e due piccoli lateralmente.

  12. A via Chianchione (della famiglia Rosa) il simbolo con le soli iniziali di F e R ma con la caratteristica delle due lettere una interna all’altra.

  13. A via Mastro Prospero sempre della famiglia Rosa il simbolo dato proprio da una rosa, forse con l’intento di voler abbinare il casato con la pianta.

  14. Il simbolo con un cavallo (potrebbe trattarsi di uno stalliere o di un amante di cavalli).

  15. Il simbolo con una scarpa e qui si tratterebbe di un calzolaio.

  16. Di G.A. un simbolo con un triangolo al centro e due uccelli su due lati.

  17. Il simbolo con il sole in alto a destra e una stella in basso a sinistra separati da una fascia trasversale (sicuramente per indicare l’alternarsi del giorno con la notte).

  18. Il simbolo con un doppio rosone uno dentro l’altro.

  19. A via XX Settembre, del 1773 il simbolo indicante forse un canonico con la mitra in testa.

  20. Di M.A. un simbolo con un martello, una cazzola e un metro (sicuramente l’indicazione di un muratore).

  21. In via San Vito di Q.A. (dei Quaglia) del 1926 il simbolo con una nave in mezzo al mare e superiormente un fascio littorio (vuoi che trattasi di un marinaio con simpatie verso il regime di allora ?).

  22. A contrada Cesine di P.A. (Pavese Antonio) del 1869 il simbolo indica una fonte battesimale con due uccelli che si abbeverano ad essa.

  23. In via Gramsci di C.A. (della famiglia Cuoco) il simbolo è dato da una circonferenza che contiene una squadra , un martello ed un compasso (riferimento alla massoneria e carboneria).

    In sintesi e riepilogando, nei simboli è rappresentato un po si tutto: dalle piante con alberi interi o parti di esse (foglie , rami ecc..), dagli animali, alcuni indicanti la forza, altri la prudenza, altri l’astuzia e l’inganno ed altri come gli uccelli la semplice bellezza in se, dagli elementi dell’universo, il sole , la luna le stelle le montagne, il mare, dalle figure geometriche, il triangolo, la circonferenza, dagli arnesi e mezzi di lavoro,dagli emblema della medicina , della religione ecc…

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