Descrizione della terra di Vallata. A cura di A. Raffaele La Vecchia

Descrizione della terra di Vallata.
Da un documento degli Orsini, del 1717 (Platea di Vallata).
A cura di A. Raffaele La Vecchia


A cura di A. Raffaele La Vecchia
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     Giace la Terra di Vallata su l’eminenza di un colle, signoreggiata dai venti e circondata da monti verso ponente, abbondante di limpide e sane acque sorgive nel suo recinto, con aria salubre, (situata) nella Provincia di Principato Ultra o valle Beneventana verso l’oriente. Numerosa di mille e seicento anime, fra i quali sei Dottori di Legge, tre di Medicina, cinque Notai, due Speziali di medicinai, ed altre Persone Civili. Tre fondachi di pannìmeii, quattro Sartori, quattro Barbieri, tre Maestri di falegnami, sei Maestri fabbricatori. Il circuito dell’Abitazione è di 598 “pasiii Napni”, entro la quale è la Chiesa Matrice o Capitolare sotto il tit. di San Bartolomeo Apostolo, con tre Dignità, cioè Arciprete insignito, con mozzetta, cappuccio e laccio paonazzo di seta, Primicerio e Tesoriere, con diciotto Preti Partecipanti, dai quali si officia ogni giorno. La Chiesa è ricca d’argenti.
     Firma dello scrivano non decifrata.
     Nota: la trascrizione è riportata così come è scritta.

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i) Speziali di medicina =(farmacisti).
ii) Tre fondachi di pannìme =( tre negozi di stoffe).
iii) 598 “pas - Napni” = Misura Napoletana usata a quel tempo. Probabilmente qui il riferimento è solo al perimetro nel quale si trova la chiesa Madre se dobbiamo considerare in passi la misura.

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