I quadri del Maestro Irpino - Italo

Romantiche, interminabili notti di mezza estate


"VALLATA"

Dalle sponde di un ampio terrazzo,mi affaccio su tutta la valle,che si estende
sin verso le pendici della  “ dea dormiente,,; ove;in una bucolica magia, si gode la notte.


Un sogno...solo una notte... “ la sua magia ,,
Non più ombre nere dalle colline dei corvi.
Latrati di cani come mute di sciacalli dalle più fetide strade.
Or certezze nel sentir silenzi sotto le ombre della quiete,
in un ovattato tepor di manto oscuro.
Ho sentito uccelli insonni, moinar nel buio... giù per l’oscura valle.
Ho sentito brividi in fresche e piacevoli folate insinuarsi fra le isteriche foglie di alberi,
quali naturali rifugi,; recitar cullanti nenie a conforto di estenuati uccelli.
Forti profumi di tigli, con sapori intensi, si fondono in fruscianti ginestre
in un conflitto di piacevoli sensazioni che , come aloni d’incenso, menano
su per tutto lo pendio all’esorcizzar gli ultimi anfratti di un sonnolento borgo.
Mute le brulicanti stelle, severe al loro compito divino, si lasciano
interpretar in fantasiosi,enigmatici disegni, sin dalle più remote congetture.
Solcanti tracce, come squarci in luminose scie, fuggono verso spazi infiniti;
senza il necessario tempo di esprimere innocenti desideri.
Notti dai sogni più belli, che non si aggrappano alle stelle...
ma si consumano nell’armonia di ansie e interminabili sospiri.
Notti, illuminate nei più bei auspici di romantiche comete, che
pausando, fra sofferti aneliti e difficili percorsi, cedono all’umile
abbandono, con satura espressione... com’e’ bella la notte..!!
Sembra che,tutto s’adopra sotto il disegno divino di innaturali geni...
Notte... notte meravigliosa; preludio di alterne evoluzioni ...tra le
infamie di esecranti untori.
Notti ...Vinte solo dall’audacia di insistenti aurore, che sempre più chiare,
si ripetono dagli estremi lembi di commoventi crepuscoli.


Bella la notte... Solo negli aloni dei tuoi più bei splendori, capisco, ché
spazio e tempo,non possono che essere un’unica fusione.
O notte, dammi tutto il tempo da poter consumare,attimo dopo attimo,
il conforto di questa illusione.... e, se vero e’ ché la quiete non può
esser vinta da un ostinato silenzio , non naufragherò sugli scogli di
rovinosi risvegli...


Notte e sorte, sinonimo e beffa di un unico destino, che racchiuso
tra il delicato guscio di profondo sogno. si trascinano nel dilemma di
un insulso vivere...vivere...si, voglio viverti!! viverti in tutta la tua
meravigliosa magia,o notte...!!! senza alcun rimpianto.


Noi, o notte... “” io, tu , e la Morte....!!! ‘’ ‘’

                                                                                                Spinto da Morfeo
                                                                                                Tra le braccia di Venere

Italo Antonio Di Donato

__________________________________________

Pagina Precedente Indice Pagina Successiva
Home