A Nina - Italo

A Nina

Bisaccia, a … Nina

Da quella perenne Torre pendente, tra i tanti aleggiar di corvi,
a l’ombra della secolare quercia: in un romantico “Convento ,,

Gli ultimi barlumi di trasognate illusioni si ostinano in quei ricordi assai lontani consumati fra sofferte ansie giovanili in opportuni vicoli com’ombre fugaci fuse in un unico soffocato respiro.
Altri fervori ho distrutto in tuo ricordo senza che mai abbiano lenito il nostalgico rimpianto. Pentito, rivivo crepuscoli nel convinto desiderio di saperti sempre accanto.
Or gli estremi difficili percorsi, per una sofferta bramosia recitano non più turbolenti emozioni d’amore, ma confortevoli tenaci sentimenti, chiamati affetti.
Sospinto da silenziose ansie, illuminate da romantica pallida luna,mi ripeto stordito in fra quei stessi cammini.
Angeli ,nella quiete della notte, mi accompagnano sin verso i primi bagliori di un irraggiungibile aurora.
Tra le commoventi lacrime di rugiada su roride inebrianti rose, il risveglio felice per un rinnovato patto, chiamato: "eterno amore"
Or che conforto più pianto lenir non possa , per te, all'’ombra della secolare quercia, fra sospiri di animi in tanta sofferta pena, continuo a sognare in un ostinato delirio d’amore, affinché un’ultima Cometa, commossa, mi trascini sin verso i confini del tempo ;ove tu tra i sacrali splendori di un firmamento in mute brulicanti stelle, possa voler ancor perdono,e non già in esso esprimere un’inutile disperata tremenda vendetta.

A tutte le ragazze della vecchia Romulea:
Saccheggiandomi il cuore, mi resero tristemente felice.
In una gioventù di sogni, deliri e tormenti
Grazie…

Bisaccia :
1964 -1965 - 1966


Italo Antonio Di Donato

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