Un po' di storia dell'etnomusica a Vallata dagli anni 70' ai giorni nostri. Prof. Severino Ragazzo

Un po' di storia dell'etnomusica a Vallata dagli anni 70' ai giorni nostri.

A cura del Prof. Severino Ragazzo
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         Agli inizi degli anni 70' viene costituito a Vallata il gruppo folk ad opera dell'intraprendente maestro “Zi Mimì” Domenico Cicchetti con quasi una quindicina di coppie che ballano e cantano i motivi della nostra tradizione popolare.
         Di ausilio, nel momento della preparazione, fu la collaborazione dei suoni dell'organetto di Eugenio Ragazzo, padre dello scrivente, e della fisarmonica di Cerullo Carmine “Mast' Minuccio”; quest'ultimo accompagnerà il gruppo in tutte le esibizioni sia a livello locale che nei paesi anche molto distanti da Vallata.



        


         Negli anni 80', precisamente nel 1983 prende il testimone il gruppo folk della Scuola Media di Vallata, organizzato dallo scrivente.
         Lo spunto è la partecipazione alla rassegna nazionale delle scuole dell'obbligo che ogni anno si svolge a Barletta, patrocinata dal ministero della pubblica istruzione.
         Al terzo anno di concorso il gruppo ottiene l'ambito premio di finalista nazionale e partecipa nella città di Barletta, in una domenica di maggio, alla sfilata di onore alla presenza di migliaia di persone.
         Il gruppo poi, rinnovandosi continuamente, parteciperà per anni a diverse manifestazioni locali e territoriali; ne sono testi le foto e i filmati che girano in internet.


         Alla fine degli anni 80' il testimone viene preso dal prof. Giuseppe Vito Palumbo, oggi preside in pensione, con un progetto di dopo-scuola di una sua classe. Alla musica collabora il professore al ramo Gerardo Ragazzo.
         Il gruppo partecipa alla rassegna di Brusciano, si esibisce pure fuori dell'ambito scolastico (vedi esibizione a San Vito nel giorno delle panelle del 1989).

         Negli anni 90' un contributo importante lo da la coppia inseparabile formata da Rocco Cirillo e la consorte Maria Ragazzo, il primo con l'esaltazione delle sonorità dell'organetto e la seconda con quella voce 'autoctona' che è unica nel suo genere (vedi 3 stereo cassette e 2 CD).
         Il nipote Rocco Cirillo, figlio di Alfonso, è la promessa per assicurare la trasmissione della tradizione musicale locale (un CD già all'attivo).
         Una menzione è per il trevicano 'Gerri' che a partire dall'impegno nel gruppo socio-didattico del 1986 si inserisce perfettamente nella cultura popolore vallatese dando il meglio di se in un CD ben riuscito.
         Oggi il migliore erede, a mio modesto parere, è il prof. Franco Archidiacono che con il suo gruppo “ArchiBand” porta in giro la tradizione di canti e musiche del folclore vallatese, sforzandosi anche di dare una interpretazione moderna agli stessi contenuti (6 CD all'attivo ed un ottimo profilo facebook ).
         Lo scrivente, quando sollecitato, non rinuncia a dare un contributo specie per l'elaborazione della parodia di qualche canzone.

         A margine, relativamente alla “contaminatio” cioè al fatto che ogni gruppo ha preso dall'altro, qualcuno direbbe ha copiato, voglio affermare che se questo fosse vero un po' tutti avrebbero copiato da Tommaso Mario Pavese che già agli inizi del 900' raccoglieva i canti popolari di Vallata (vedi gli “scritti vari”).
         La verità e i fatti lo dimostrano, è che ognuno ha messo del suo, innovando i testi e sforzandosi di trovare nuove musicalità.
         Penso che un riconoscimento lo meriti il sito www.vallata.org e il nostro Fiorenzo Crincoli che è un amante dei cortometraggi e che posta a centinaia su You Tube sull'account “Antica Chianchione”, nel dare risalto a foto e video riguardanti l'etnomusica di Vallata.
         Le foto: alcune sono dello scrivente, altre di Emilio De Leo ed altre di Giovanni Paolo Nufrio.
         Una considerazione finale della mini-storia: con tutto questo patrimonio potevamo essere noi i protagonisti del folklore popolare sul territorio anziché Montemarano che è partita dopo; comunque accontentiamoci dei germogli che ci sono: il giovane Rocco Cirillo, il bravo fisarmonicista Giso, il simpatico gruppo di Archiband e a tutti loro un in bocca al lupo.

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