Patron’ e sott’ un gioco per adulti che si gioca generalmente al bar.

“Patron’ e sott’”

Tratto da "BARONIA - linguaggio usi e costumi" di Giuseppe Iacoviello

        È un gioco per adulti che si gioca generalmente al bar.
        In passato ha costituito quasi l’unico passatempo di rilievo in un locale pubblico. Anche oggi vi si trascorrono, a volte, interi pomeriggi (o serate). È caratteristico per la discussione e l’interesse che suscita non solo tra i giocatori ma anche tra gli astanti.
        Il gioco nel tempo ha subito varie modifiche. Qui di seguito si descrive quello praticato circa 60-70 anni fa.
        Generalmente si può giocare con un minimo di quattro e un massimo di sette persone.
        Il giocatore che per 1° distribuisce le carte viene preventivamente scelto a sorte. Le volte successive segue la mano.
        Nel 1° giro si sceglie il “Padrone”, nel 2° il “Sotto”, ambedue con il miglior punteggio.
        Si danno quattro carte a testa con possibilità di scarto (1) e relativa integrazione.
        Il conto va fatto sulle quattro carte. Il più piccolo “fruscio” (2) supera la miglior “primiera” (3) e in mancanza di questi si contano i valori delle carte dello stesso colore.

        Nel 1° giro i giocatori che seguono il potenziale Padrone, trizzicando (4) le carte, possono chiedere di far “due volte” (5) o “Patron’ patron’ “(6).
        Qualora il punteggio del potenziale padrone viene superato, i giocatori che seguono fanno riferimento al nuovo padrone per le loro richieste.
        In caso di parità si ridanno (a tutti) le carte.
        Nella scelta del “sotto” si seguono le stesse regole e può essere chiesto la concessione del “Pensiero” (7), “la colleganza” (8) di uno o più bicchieri e la “Femm’na pren’ ” (9).
        Pagano coloro che hanno il peggior punteggio: due nella scelta del padrone e due nella scelta del sotto. Dopo ogni bevuta, i perdenti si giocano la quota con una partita a scopa o a briscola.
        Gestire la bevanda è, e rimane, la parte più colorita del gioco per l’animosità che si crea e “r’ orm’r’ “ che si producono.
        In questo tipo di gioco chi comanda di più è il “sotto”. 
        Il Padrone ha la facoltà di bere o invitare “legittimo” (10).
        Beve il padrone, beve il sotto (una volta, però, esisteva la regola che il padrone poteva portare a “urm” (11) anche il sotto bevendo ad esempio la bottiglia di vino in una sola lunga sorsata).
        Se il padrone beve per intero la metà della bevanda è lui che porta a “urm” i giocatori.
        Il padrone invita legittimo uno o più bicchieri; il sotto ne dispone a suo piacimento. Se concede da bere a qualcuno il “pensiero” può bussare sulla tavola e bere per 1°; la “femm’n’ pren’ “, però, ha il diritto di assaggiare.
        Se il padrone invita legittimo tutta la bevanda e qualcuno va “urm” la colpa è del sotto.
        È vietato portare a “urm’ “ una sola persona o concedere mezzo bicchiere. Volendo il sotto, pur di salvare qualcuno, può accettare di dare da bere con la “condizionale” (12).
        Se una persona va sempre a “urm’ “, ella non può chiedere a parte la bevanda.
        Gli esterni possono assistere al gioco ma non intervenire nella discussione, né dalla tavola si può concedere ad essi la bevanda.


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1) Si possono scartare tutte e 4 le carte.
2) Fruscio: si ottiene con 4 carte dello stesso colore. Il valore delle carte è il seguente:
            Asso: 16
            2-5 = 12-15
            6 =18
            7 =21
    Donna, cavallo e re = 10 cadauno.
3) Primiera: Si ottiene con 4 carte di colore diverso. Il valore delle carte è identico al fruscio.
4) Trizzicando...: scoprendo lentamente le carte.
5) Due volte: Vuoi dire che se il padrone esce anche come sotto concede il titolo di padrone.
6) Patron Patron: Il potenziale padrone può cedere il titolo. Ciò accade quando il giocatore non ha più voglia di bere.
7) Pensiero: E la concessione che il sotto fa alla persona la quale, nella distribuzione della bevanda, è la 1a a bere (1 bicchiere).
8) Colleganza: Il sotto può accettare di impegnarsi a dare da bere dopo avere adempiuto agli obblighi col “Pensiero”.
9) Femmena prena: È la concessione che il sotto fa alla persona che, nella distribuzione della bevanda, è la 1a ad assaggiare dopo il padrone e il sotto.
10) Legittimo: Il sotto può disporre liberamente dei bicchieri concessi.
11) Urm: termine che indica il non dare da bere a un giocatore o il rimanere all’asciutto.
12) Condizionale: La bevanda è concessa a condizione che beva, o che non beva, una determinata persona.

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