Vallata - brevi cenni storici - Lettere del Venerabile Servo di Dio P. Vito Michele Di Netta

Collana Tropea e dintorni
15





Con cuore integro
e fedele


Lettere
del Venerabile Servo di Dio
P. Vito Michele Di Netta
missionario redentorista
“l’Apostolo delle Calabrie”
(1787-1849)



Raccolte, trascritte e commentate
da P. Salvatore Brugnano C.Ss.R.

Tropea, giugno 2010




M.G.E.
MELIGRANA GIUSEPPE EDITORE

Salvatore Brugnano
Con cuore integro e fedele - Lettere del Venerabile Servo di Dio P. Vito Michele Di Netta missionario redentorista “l’Apostolo delle Calabrie” 1787-1849
Collana Tropea e dintorni. 15


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ã Meligrana Giuseppe Editore, 2010
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ã Salvatore Brugnano
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Tel. (+39) 0963 600007 – (+39) 338 6157041
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I edizione: giugno 2010
ISBN: 978-88-95031-65-1

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Presentazione

Si deve all’amorevole tenacia e sensibilità di P. Salvatore Brugnano questa preziosa raccolta di ben 99 Lettere del Venerabile P. Vito Michele Di Netta, missionario redentorista di origine campana, che seppe regalare alla Calabria ben 37 dei suoi 62 anni di vita.
    Nato a Vallata (Av) nel 1787 e sacerdote redentorista nel 1811, venne subito destinato in Calabria, prima a Catanzaro e poi a Tropea, dove rimase fino al termine della sua esistenza terrena (1849).
    Predicatore instancabile, attraversò in lungo ed in largo la Calabria meritandosi il riconoscimento di “Apostolo delle Calabrie”. Il suo zelo e la sua capacità comunicativa lo resero popolare tra la gente di ogni dove e di ogni ceto sociale. Le numerose Lettere, pazientemente intercettate e ordinate da P. Brugnano, ne sono una chiara ed evidente testimonianza, valido contributo per entrare nell’itinerario umano e religioso di P. Di Netta.
    Anche la scelta metodologica di presentarle in successione non secondo un criterio tematico, ma cronologico consente di cogliere nello stesso protagonista una sua maturazione di interessi e di stile. Si passa, per esempio, dalle prime lettere più strettamente preoccupate delle contingenze quotidiane dei Redentoristi di Tropea, a quelle successive della maturità in cui P. Di Netta rivela il suo cuore e le sue qualità relazionali di direttore spirituale capace di guidare le anime con un afflato convincente e coinvolgente. Non si lascia sfuggire occasione (un lutto in famiglia, una malattia, una situazione di povertà e di disorientamento esistenziale, ecc.) per lenire le pene e trasmettere il suo coraggio e la sua intensità spirituale.
    Bisogna essere grati, allora, a P. Brugnano per questo suo sforzo editoriale, che avvicina e restituisce la figura e la santità del nostro Venerabile non solo alla comunità dei Redentoristi, ma a tutta la Chiesa ed in particolare alla Chiesa locale che lo ha visto attore-protagonista in un tempo storico difficile, di forti tensioni politiche, di divisione di animi e di sottile avversione contro la Chiesa.
    Se l’opera è già di per sé valida per tutto questo, c’è da riconoscere a P. Brugnano l’altro grande merito di accompagnare il testo delle Lettere con ampie note di sostegno che favoriscono la contestualizzazione storica delle persone e degli eventi. E l’effetto è senza dubbio positivo per entrare in confidenza e penetrare nel cuore e nell’anima di P. Di Netta.
    A parte ciò, il volume di P. Brugnano giunge, infine, opportuno e proficuo a coronamento dell’Anno Sacerdotale (2009-10), voluto da Benedetto XVI per fare memoria dei 150 anni della morte del Santo Curato d’Ars. In questo contesto anche il nostro “Apostolo delle Calabrie” col suo esempio e con il suo stile di vita sobrio e volitivo invoglia a camminare a nostra volta verso quella santità semplice e alla portata di tutti. Una santità che rende capaci di dare sapore e calore al mondo odierno, sempre più chiuso in un immanentismo mortificante e senza uscita. Oggi più che mai c’è bisogno al contrario di ritrovare e riscoprire i valori liberanti ed eterni della trascendenza.
    L’esempio di P. Di Netta offre appunto questo stimolo di rinnovato desiderio dei significati eterni della vita e di risposta seria alle esigenze di una spiritualità ritrovata ed incarnata.
    Nel concludere non si può non esprimere, pertanto, gratitudine a P. Salvatore Brugnano perché attraverso le Lettere aiuta a riscoprire la figura ed il messaggio del Venerabile P. Di Netta, indubbio esempio luminoso di santità, educatore convincente e credibile per scelte coraggiose ed autenticamente evangeliche.

Mileto, 1° giugno 2010

                                                                                                                                                                                                                            + LUIGI RENZO
                                                                                                                                                                                                           Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea

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Introduzione

    Nella presente pubblicazione presento, in ordine cronologico, il materiale epistolare del Venerabile P. Vito Michele Di Netta (1787-1849), almeno quello che sono riuscito a raccogliere. In verità, quando ho iniziato il lavoro con la ricerca dei testi epistolari, non immaginavo di riuscire a raccoglierne tanti, ma con la ricerca ho scoperto che esistono altri testi che non sono riportati in questa raccolta. Il libro dei Processi, le Posizioni ed articoli nonché la Biografia parlano di altre lettere, riportandone dei brani. La ricerca deve continuare.
    Ecco perché questa pubblicazione non può essere considerata esaustiva, ma principalmente come luogo e strumento per entrare in contatto vivo col P. Di Netta: ciò aiuterà anche a superare eventuali immagini stereotipe di lui che abbiamo ereditate dal passato. Si potrà così scoprire la sua dolcezza, la sua fermezza, la sua essenzialità, la sua gratitudine.
    Cosa si è scritto sul P. Di Netta? A suo tempo, si svolsero i Processi Ordinari Tropeani e Nocerini1 tenuti negli anni 1896-1897 e pubblicati in stampa a Roma, Tip. Guerra e Mirri, 1910; e quelli Apostolici Tropeani e Nocerini2, tenuti negli anni 1913-1917 e publicati in stampa nel 1927; anche se nella raccolta ci sono aggiunte di altri documenti che arrivano fino al 1931. Queste pubblicazioni, però, erano per gli addetti ai lavori ai Processi; quindi non hanno avuto diffusione e restano quindi inaccessibili ai più.
    Nel 1896 il Postulatore Generale P. Claudio Benedetti3 per mezzo del suo Procuratore P. Antonio Di Coste pubblicò le “Posizioni e Articoli” che si sarebbero dibattute nei Processi (Angri, Stab. Tip. Battistino Vescovile 1896). Questa pubblicazione ha permesso di avere disponibili informazioni di sicura mano, anche se non definitive.
    Nel 1914 ancora il redentorista P. Antonio Di Coste, Postulatore incaricato per questa causa di beatificazione, ha pubblicato la biografia “L’Apostolo delle Calabrie Ven. P. Vito Michele Di Netta, Valle di Pompei, Scuola tip. Pontificia dei Figli dei Carcerati, 1914, dove riporta abbondante materiale, ma, purtroppo, con scopo prevalentemente agiografico.
    Nel 1980, sulla scorta della Biografia e delle Posizioni, io ho pubblicato un opuscoletto divulgativo di 46 pagine in occasione della sistemazione dei ricordi del Venerabile a Tropea. Poi, occasionali dépliants informativi hanno cercato di tenere a galla la memoria del Venerabile.
    Ora è il momento di incontrarci con i suoi scritti: le lettere, qui presentate, offrono la prima occasione.

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1 I Processi Ordinari a Tropea si svolsero per mandato da Mons. Domenico Taccone Gallucci, vescovo di Nicotera-Tropea dal 1889 al 1908, la cui famiglia era stata grande amica del Venerabile. È il vescovo stesso nella Monografia delle Diocesi di Nicotera e Tropea, p. 132, a descrivere le modalità: “Il tribunale è stato composto dal decano Giuseppe Maria Barone come Giudice delegato insieme ai Giudici Aggiunti Arc. Gaetano Iannelli e Can. Parroco Gaetano Barone, dal Tesoriere Francesco Ferro, come Procuratore Fiscale, e dal Can. Francesco Tranfo quale Notaro. Si chiuse al 12 aprile 1898, con tutte le formalità prescritte dalle Costituzioni e dai decreti Pontifici. – L’altro Processo Super cultu numquam praestito si è redatto dal 2 novembre 1897 al 13 aprile 1898; ed il terzo per la Perquisizione degli Scritti del servo di Dio, per mandato dell’E.mo Card. Lucido Maria Parocchi e con Istruzione del Promotore della Fede, dal 7 al 31 maggio 1901”.
2 I Processi Apostolici a Tropea si svolsero dal 1913 al 1919 sotto la guida di Mons. Giuseppe Leo, vescovo di Nicotera-Tropea dal 1909 al 1920; egli portò a termine anche alcune fasi dei precedenti Processi.
3 Claudio Benedetti (1841-1926), dottore in utroque jure insegnava teologia morale al seminario di Veroli (FR), quando entrò tra i Redentoristi nel 1878. Dal 1890 al 1922 fu Postulatore Generale della Congregazione, godendo molto rispetto negli ambienti vaticani. Morì a Roma il 29/2/1926.




Fonti delle lettere
Destinatari principali delle lettere
Percorsi di lettura e contenuti in sintesi
Fonti delle notizie presenti nell’apparato delle note
Ringraziamenti
Avvertenze editoriali
1. Allo zio Don Felice Villani, Vallata - Brano di lettera.
2. A suo padre, Platone Di Netta, Vallata - Brano di lettera.
3. Allo zio Don Felice Villani, Vallata.
4. Allo zio Don Felice Villani, Vallata.
5. Allo zio Don Felice Villani, Vallata.
6. A suo padre, Platone Di Netta, Vallata.
7. Allo zio Don Felice Villani, Vallata – Brano di lettera.
8. Allo zio Don Felice Villani, Vallata – Brano di lettera.
9. All’Arciprete Don Giuseppe Antonio Potami, San Costantino.
10. Al Signor Don Nicola Tacconi (Taccone), Mileto.
11. Al Signor Don Nicola Tacconi (Taccone), Mileto.
12. Al Rev.mo Rettore Maggiore P. Nicola Mansione, Pagani - Brano di lettera.
13. Al Signor Giuseppe Papa - Brano di lettera.
14. Al Capitolo Generale in Pagani.
15. Al P. Giacomo Basso, Procuratore per le Case di Calabria, Napoli.
16. Al P. Giacomo Basso, Procuratore per le Case di Calabria, Napoli.
17. Al P. Giacomo Basso, Procuratore per le Case di Calabria, Napoli.
18. Al Rev.mo Rettore Maggiore P. Celestino Cocle, Napoli - Brano di lettera.
19. Alla Signora Anna Filippa, Grillo, Oppido.
20. Al Reverendo Don Felice Villani, Vallata.
21. Al Rev.mo Rettore Maggiore P. Celestino Cocle, Napoli.
22. Al Rev.mo Rettore Maggiore P. Celestino Cocle – Brano di lettera.
23. Al Rev.mo Rettore Maggiore P. Celestino Cocle – Brano di lettera.
24. Alla Signora Carolina Taccone, Mileto.
25. Alla Signora Carolina Taccone, Mileto.
26. Al Canonico Don Girolamo Taccone, Mileto.
27. All’Arciprete Don Bruno Marra, Santa Cristina.
28. Al Canonico Don Giuseppe Maria Grillo, Oppido.
29. Al Canonico Don Giuseppe Maria Grillo, Oppido.
30. Al Sacerdote Don Antonio Germanò, diocesi di Oppido.
31. Alla Signora Donna Carolina Taccone-Gallucci, Mileto.
32. Alla Signora Donna Carolina Taccone-Gallucci, Mileto.
33. Alla Signora Donna Carolina Taccone-Gallucci, Mileto.
34. Al Signor Don Filippo Taccone, Mileto.
35. Al Signor Don Filippo Taccone, Mileto.

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