Emilio Paglia - Trevico Cristiana - CHIESA DI SAN ROCCO

CHIESA DI SAN ROCCO.
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        In piazza Garibaldi, a Trevico, da sempre è oggetto di attenzione la croce in pietra lavorata ad arte che porta la data visibilmente scolpita del 1615, eretta come ringraziamento per la fine della peste.
        Al posto del lazzaretto di Sant'Antuono ora vi sono alte antenne per telecomunicazioni e televisive e per l'autostrada Napoli-Bari.
        Intorno al 1855 fu costruita una chiesetta, forse per grazia ricevuta, dedicata a San Rocco, dalla famiglia Gallicchio di Vallata, come da scritta scolpita sulla pietra del portale.
        Ancora al presente, la menzionata famiglia ne ha diritto di patronato.
        Molti fedeli che venerano il santo nel giorno della sua festa che cade l'ultima domenica di settembre, mentre prima si festeggiava la prima domenica di ottobre, seguono, per devozione, la processione a piedi scalzi.
        Durante l'inverno trevicano, la messa domenicale si celebra tuttora in questa chiesa, più raccolta e, quindi, più confortevole contro il freddo.
        Dal prof. Francesco Tedeschi:

        Inno a San Rocco

        Dei nostri monti, dei nostri lidi,
        amor ti prese e caro ci arridi.
        Fasti, ricchezze, patria lasciati;
        come fratello ci salutasti.

        Perciò cantiamo con tutto il cuore:
        Salve, o San Rocco, Angelo di amor. (rit.)

        Con una croce sculta sul petto
        a noi mostrasti tutto l'affetto.
        Il lazzaretto degli appestati
        fu tuo soggiorno assai beato.

        Perciò cantiamo con tutto il cuore:
        Salve, o San Rocco, Angelo di amor. (rit.)

        Tu dalle insidie di questa terra,
        da tanti mali che ci fan guerra,
        salvaci, Rocco; nei nostri petti
        arde la fiamma di Santi affetti.
        Gradisci il canto che vien dal cuore
        salvaci o Rocco "Angelo d'Amor".

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