EROI GLORIA D'ITALI - Tommaso Mario Pavese - I poeti per la redenzione d' Italia.

9.- I poeti per la redenzione d' Italia.

        Dante fu pure l'augure insigne che previde e vaticinò la nostra unità; e molti de' versi dei poema divino, con indomita fierezza che la nostra lirica più trai non raggiunse, sembrarono temprati nello stesso duro metallo che, nel Trentino e sul Carso, seminò la strage fra il nemico e rese più grande l'Italia; altri suoi versi d' amore ebbero la soave dolcezza con la quale furono composte le delicate e gentili canzoni che i nostri soldati cantarono alle loro belle, partendo per le terre di gloria e di morte: e tutta la poesia dell'Alighieri fu l' eco dolce e lontana, citi tesero poi gli orecchi Giovanni Berchet, Gabriele Rossetti, Goffredo Mameli, il poeta che, cori azione, rinnovò l' esempio di Dante soldato, e tutti, al pari del Ghibellin fuggiasco, avevano raccolto e custodito gelosamente nel loro animo i maschie fieri accenti che un poeta molto più antico, Tirteo, aveva tramandati, e che un poeta nuovo, il poeta de' miei giovani anni, Gabriele D'Annunzio, ha fatto rinverdire nelle ultime guerre italiche.
        Salve, eletta schiera della divina poesia, che foggia gli animi, accende gli spiriti e rende più grandi le patrie: poesia che ha il ritmo cupo e duro dei cannone che fende i macigni: che, come i velivoli, batte l'ali nelle serene o tempestose regioni del cielo e dell'ideale; che spesso ha per l'Italia espressioni di gentile affetto, come per una più soave donna teneramente amata.
        E tu, Italia, altamente meritavi questo gentile, indomito ed eroico amore di poeti, degli spiriti, cioè, sempre più ardenti, più desiosi di ideale, più fulgidamente illuminati di ogni nazione: Italia che, nel nome di Roma, racchiudi quanto di più forte, di più eroico, di più grande ebbe il mondo; Italia che, nei fulgore de' tuoi cieli, hai riflessi di diamante; e che le cerule acque de' tuoi mari ed i chiari gorghi de' tuoi rivi e de'tuoi fiumi scandisci in mille ritmi, frangi in mille luci, riversi e ripartisci in mille opere di fecondo lavoro, di progresso e di bene, sui verdeggianti tuoi campi felici e ridenti: sacra Italia che, nel verde della tua bandiera, fai rifiorire le nostre tante speranze; nel rosso, il sangue sempre vivo de' nostri martiri e de' nostri eroi; nel bianco, il nostro continuo ed, or più che mai, ardente desiderio di pace.

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