PRIME LIRICHE 1901-1903 - LIBRO III - DISTICI ED ALTRI RITMI - Aurora - Tommaso Mario Pavese.

XII.
Aurora.

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Sorge l' Aurora bella, rischiara i fastigi de' templi
        e la campagna aprica a piè de la collina:
sfiora co 'l roseo bacio le nuvole grige, vaganti
        ne 'l cielo cristallino su la città che freme.
Ecco, tutte le stelle non mandan più luce ne l' aria,
        sol lucifero brilla, dando perlàceo lume.
Librasi a vol l' alauda, trillando un' aerea canzone,
        su gli aulenti calici sfavilla la rugiada.
Erra l' odor de' fiori su l' ala de 'l tiepido vento,
        che mormora fra' rami de la ridente valle.
Mentre, da' platani alti, i nidi d' augelli canori
        garruli invian bisbigli tra 'l susurro de l' acque,
va l' alpestre profumo su l' ali de' zeffiri leni,
        che folleggian tra' steli de le ricurve ariste.
La luce de' fanali ancóra più fioca diventa,
        sol qualche uomo tristo batte il muto viale.
Ora piovono i sogni, a stormo, su' bimbi, e dorati
        su le tacite culle, su' verginali letti:
a me scende ne 'l core un dolce e sereno conforto,
        una speranza lieta, un languore soave.
Salve, o di aurora pace, che le anime miti consoli,
        come grata scorrere pe 'l sangue mio ti sento!...
Placide ridon l' onde, ansanti leggère leggère,
        mentre vola l' alcione sovra il limpido mare.
Salve, divina Aurora, che desti la vita, la vita,
        che desti le speranze e i sorrisi beati...
Ancor de' padri nostri miranti te rosea pe 'l cielo
        salir, l' inno rivola ed il fervido prego:
—Pastorella de 'l cielo, che rosse le vacche conduci
        candida la greggia, davanti a l' aureo cocchio,
deh, propizia a noi vola, da l' almo orientale confine,
        porta abbondanti mèssi, porta spumoso latte. —
Ma, ecco, il sol già sale la limpida volta infinita,
        e l' orizzonte vago manda bagliori e lampi;
tremano l' acque vive: le ville si destan festanti,
        il paesaggio immenso, terso, ne 'l sole appare.
Una barca voga, bella, si culla su 'l mare tranquillo;
        un pescatore lieto canzon d' amore canta.

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