PRIME LIRICHE 1901-1903 - Da Orazio - Libro 1, ode XXIII - Tommaso Mario Pavese.

V.
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Libro 1, ode XXIII.

Cloe, tu m' eviti, a cerva simile
        che cerchi pavida, su monti impervii,
           la madre, con timore
              vano di foreste e d' aure.

E, sia che mobili foglie tinnirono
        a' leni zeffiri; sia che i prun smossero
           le verdastre lucente,
              tremolle il corpo e l' anima.

Eppure non io, qual tigre rabida
        o leon getulo, tento d' ucciderti:
           alfin lascia la madre,
              segui un uom, chè è ora debita.

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