PRIME LIRICHE 1901-1903 - Mattino d' aprile - Tommaso Mario Pavese.

IX
Mattino d' aprile.

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Era un dì di festa de 'l vérdeggiante aprile,
        e per il ciel sereno, mite splendeva il sole,
        erravan ne la calma e fresca aura gentile,
        i canti de gli augelli e gl' inni e le carole.

Splendeva mite il sole su la collina in fiore,
        spargendo vivi raggi tra li alberi novelli,
        e da le fresche erbette veniva un molle odore,
        e per la verde china scorrevano i ruscelli.

La donna mia passava: ne' sereni occhi puri,
        di vaga gioventù splendevale il sorriso:
        a 'l suo passar chinavansi gli alberi maturi,
        ed un soave olezzo mandavanle su 'l viso.

La folta e bionda chioma il sole le inondava,
        baciavate le gote vivide, fresche e belle:
        ella di fiori un serto, lieta in man recava,
        intrecciandolo con dita bianche, agili e snelle.

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