PRIME LIRICHE 1901-1903 - LIBRO III - DISTICI ED ALTRI RITMI - Notte di maggio - Tommaso Mario Pavese.

XI.
Notte di maggio.

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Ne l' aer tranquillo, ammiccando, risplendon le stelle:
        nessun soffio di vento de' pini il sommo scuote.
Dormon le case, a candide ninfe simili
        emergenti da l' onde a 'l raggio de la luna.
Per la città, gli accesi fanali, bagliori
        inviano tenui e fiochi su le deserte strade.
I fior de' campi, cullati da.' zeffiri leni,
        chini su 'l molle stelo, giaccion sotto la brina.
L' usignuol vago, tra li alberi in fiore nascosto,
        allegri canti a 'l ciel stellato manda.
Rompe la quiete sole il murmure dolce de 'l rivo
        che, zampillando, scende da 'l piè de l' ermo colle.

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