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XIII.

Sera d' ottobre.

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Il sole colorisce, ne 'l dolce tramonto, le cime         d' alte montagne ingombre di frutici e di sterpi. Cessano i canti baldi di vergini liete in amore,         e l' ubertosa valle non più di vita suona. Tornano mute le pecore, lente, a l' ovile;         il pastore le guida giù pe 'l verde declive. Una malinconia da 'l ciel di cobalto discende,         cade tenebra fitta su 'l villaggio tranquillo. Mandano le campane l' ultimo rintocco de l' Ave,         che pe 'l borgo si spande, movendo da la piève. Tornano i contadini, da' campì solinghi rimasti,         a le case ove i figli li attendono su l' uscio.