Vallata - Vocabolario Vallatese - Lettera J - Di A. Raffaele La Vecchia

Vocabolario Vallatese
a cura di A. Raffaele La Vecchia
Lettera J.

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J / i lunga. A inizio di parola e seguita da vocale ha funzione di semiconsonante. Jastema; Jatà, ejo. Fra due vocali ha funzione di intervocalica. Pajo, bajonetta / paio, baionetta. La “J” si è generata soprattutto dalla “G”, es: gennaro / jnnaro, sagitta / sajetta, dando vita ad una sorta di jotacismo, in cui la “j” prende il posto di una cononante. Es: con “B e G”. Bianco / janco. Ginnaro / jnnaro.

Iènghie, hènghie, ènghie. / riempire. Aggia henghie lu varrilo / devo riempire il barile.

Jacchilo / Pezzo di fune per legare il carico al basto, o per legare gli animali alla mangiatoia o a qualche sostegno. (lu jacchilo.) Dim. Jacchilicchio / pezzo di fune corta e più sottile.

Jacchilo, Iacchilo / pezzo di fune di un paio di metri. Lu iacchilo serviva per assicurare le bestie alla mangiatoia e come corda per legare il carico sul basto.

Jaccià / ghiacciare. Rifl. Mi song jacciato’ o agghiacciato / mi sono infreddolito.

Jacciata / ghiacciata.

Jàccio / ghiaccio. Lu jòccio / il ghiaccio.

Jacco, chiacco / cappio assicurare gli animali. mittili lu jacco ‘nganna / legalo al collo.

Jacculòta / sferzata,botta data con la fune (col jaccolo). Allusione sessuale: Dare unna jaccolata / dare una botta.

Jammə, jamme; / andiamo, avanti; Jammə ca è assuto lu sole. Andiamo che è spuntato il sole. Si usa (sciammə / andiamo) quando si intende andare in un altro luogo. Jamm ca è fatto’ notte / datevi da fare che è venuto notte. Iammə ca è tardi / avanti che è tardi. Sciamme’ a casa / andiamo a casa.

Jammi jà / andiamo, su avanti.

Janàra, scianara / strega, donna cattiva arrabbiata, rissosa. Si fa coincidere la sua nascita della janara alla mezzanotte di Natale.

Janchiscià / biancheggiare, imbiancare, tinteggiare la casa.

Janchisciata / biancheggiata, tinteggiata.

Janchiscijà / l’atto del biancheggiare, dell’imbiancare. Modo di dire:Jankiscijeja / sta imbiancando; janchisceja / biancheggia, da il bianco, l’imbiancare della neve che si posa.

Jànco / bianco.

Jancuscito / biancheggiante.

Jappica –jappica o jeppica –ieppica / con pacatezza, piano, lentamente.

Jàppita, jàppita o jeppita-jeppita (voce onomatopeica) adagio-adagio, senza fretta.

Jastèma / bestemmia, maledizione. Modi di dire: l’hav mmannato’ ‘na jastema. / gli ha mandato una maledizione. E’ ‘na jàstema / è una maledizione continua.

Jastumò / bestemmiare. Modi di dire: nun m’ fa jastumò / non farmi bestemmiare. Mo ri’ jastemo’ tutti quondi / ora li bestemmio tutti. Sottinteso: li sandi, li murti.

Jastumòta / bestemmiata, scarica di bestemmie.

Jàtà, jatàre / fiatare, soffiare. Jatare il naso, soffiare il naso; jatà ru fùko / soffiare il fuoco. Jatata / soffiata. Jatatìna / soffiatina. (In genere si riferisce alla soffiata del fuoco o alla soffiata del naso).

Jatato / soffiato, alitato fiatato. Fuoco: soffiato. Nisciuno ha jatàto / nessuno ha fiatato.

Jatatùro / attrezzo cilindrico di metallo o di canna forata per soffiare il fuoco.

Jate llà! sciate ddà! / andate lì!

Jate, jà! Sciate, scià! / andate, andate! sbrigatevi su!

Jatevenne / andatevene.

Jativenne, sciativenne / andatevene!

Jato / (lat. hiatum) fiato, alito, soffio, respiro. Jato mio / anima mia. Nun tene ‘nu jato ri forza / non ha un alito di forza. Ha perso lu jato / ha perso il respiro.

Jàto / fiato. Fig. Anima, spirto. Jato mio / fiato mio; anima mia. (Si dice quando si vuol manifestare un dolore o un affetto). Detto: Nun tene’ nu call’ ri’ jato / si dice di chi non ha energia, non ha forze; non ha neanche il calore del fiato.

Jattillo, gattillo, hattillo / micillo.

Jàvira / Ondata d’aria calda. Una javira càlla / un’ondata di calore. (Che può provenire dal fuoco o dal sole).

Jàzzo / Stazzo. Lu jozzo’ ri’ re’ pechire / lo stazzo delle pecore. Fig. jamm’ a lu jozzo / a dormire!

Jècchima-jecchima / giusto-giusto. E’ arrivato’ jecchima - jecchima. E’ bastato jecchima – jecchima / è bastato giusto-giusto.

Jedda / poco usato, (lat illam) ella, lei. E’ stata jedda a cuminzà pi prima / è stata lei a cominciare per prima.

Jèffila, jerfila / piega. Spiegazzatura.

Jèle / Si usa nell’espressione E’ ‘nu za Jele. (Zio Jele) / Insignificante, scialbo, discinto. Da prendere in giro. Scemo del villaggio. (Spregiativo) Persona senza pregio. Per est. Zitellone. Il termine trova la sua spiegazione nell’associazione dei difetti a un noto personaggio esistito a Vallata che veniva chiamato Za Jele.

Jenca / (lat. juvencam) vitella. Giovenca.

Jenga o scenga / vitella.

Jèrfila / grinza, piega, li calzuni cu ri’ghierfile o jerfile / i pantaloni con le grinze, spiegazzati.

Jèrfole / grinze; spiegazzamenti.

Jeri / ieri. Latujeri / laltro ieri.

Jèsse / esce. Nun saccio sǝ edda jesse / non so se lei esce.

Jèta / bieta. Varietà di bieta di cui si usano le foglie per mangiare. Fig.: jetè / percosse.

Jetta, scetta / getta, butta. Jetta lu sango / butta il sangue.

Jettica / brutta, tisica, smunta.

Jèttico/ Smunto, tisico, di aspetto cereo.

Jèttila / anello di zucca matura che si conserva dopo l’essiccatura. (La zucca si taglia ad anelli i quali poi si sbucciano e si fanno essiccare). Jettole, baccalà e piparuli / jettole con baccalà e peperoni.

Jingo o scingo / vitello.

Jocca / nevica, fiocca. Jocca e face’ la neve.

Jònda / aggiunta, pezzo di stoffa che si congiunge ad un altro più grande per allungarlo. ‘na jonda a la honna. / un’aggiunta alla gonna. Cu la jonda / con l’aggiunta. Interesse che si dava quando si restituiva il prestito del grano che era equivalente ad un terzo.

Jònna / fionda. Tirà prete’ cu la jonna’ / tirare pietre con la fionda.

Jònna / aggiunta. Cu la jonna / con l’aggiunta.

Jòrde o ghiorde / gotta. Fig. Articolazioni infiammate e doloranti. Tene re’ ghiorde/ ha difficoltà nel camminare.

Josca / glume e scarto della trebbiatura quasi polverizzata.

Jòtta o sciòtta. Acqua di scolo dei maccheroni e delle minestre in genere.

Jrto / alto. E’ molto irto / è molto alto.

Jttà / buttare, gettare. Nun troppa jotta ca io la jetto / non troppa acqua di scolo che io la butto. (Fig. non prenderti troppa confidenza).

Juccà / nevicare. S’è misto a juccà / si è messo a nevicare.

Jùccia / dim. di nome proprio. Mariuccia, Graziuccia.

Jucò, sciucò / giocare.

Juco, sciuco / gioco.

Jummenta, sciummenta / cavalla, giumenta.

Jùmora / Fiumana. Torrente.

Jùnno / guizzo, lancio d’impeto, rincorsa per superare un fosso. L’azione fulminea dell’avventarsi, dello scagliarsi. S’eja junnòto-a’ ‘nguddo/ si è avventato addosso.

Junnò. / Lanciarsi contro. Junnò ‘in faccia / lanciarsi in viso. Mi’ junnotti / mi lanciai, mi scagliai, mi avventai.

Junnòto / avventato, fiondato, scagliato, avventato verso qualcuno o qualcosa.

Jurnatiro, jurnatera / colui, colei che lavora a giornata. Plur. Jurnatiri / che lavorano a giornata, senza contratto fisso.

Jurno / giorno. È fatto jurno / è fatto giorno. (Darsi una mossa)

Jurnòta / giornata. Jurnata ri fatiha / giornata di lavoro. Sci a la jurnòta / andare a lavorare a giornata. Nun è jurnòta / non è giornata.

Jurnatèra / operaia giornaliera. Jurnatìro / operaio giornaliero.

Jùsiddo / piccolo ricovero, piccola abitazione. Lu jusiddo’ ri’ lu purko / il ricovero del maiale.

Jùso / piccolo ricovero, sottoscala.

Jùsto / giusto, esatto, adeguato. Justo-justo. / giusto-giusto.

Justo / in giusta misura, precisamente, imparziale.

Juta / andata, dipartita, scomparsa. Si n’è juta a li campulisi / è deceduta. Se n’è andata al cimitero. (campulisi è una deformazione di Champ Elisée).

Juta / pianta erbacea dalla quale si ricava il filo di iuta per fare stoffe grezze per sacchi.

Jùtto o gliutto / quantità che si deglutisce; bolo, boccone, sorso. Vulesse’ ‘nu jutto’ ri’ acqua / vorrei un sorso d’acqua.

Juvo sciuvo / sciuvo (lat.iugum) Giogo dei buoi per tirare l’aratro o il carro che veniva assicurato con un collare detto pascio.

Jùzzo / Sigliuzzo contratto. Singulto.

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