''Marcello Branca, procuratore generale di Bologna, presenta l'amico Tonino.'' di Antonio Cornacchia

Marcello Branca,
procuratore generale di Bologna,
presenta l'amico Tonino.


Carissimo,
con ritardo colpevole ma spero scusabile, mi rivolgo a colui che con il nome a me consentito per l'amicizia di Tonino, ha ancora stupito il mondo con una gradita sorpresa.
Sorprendono di fatto la freschezza, il garbo, la finezza, l'elevatezza della tua percezione poetica.
Virtù che pure, proprio per l'antica simpatica frequentazione, particolarmente io avrei dovuto conoscere ed apprezzare da tempo, accanto a quella ricchezza di umanità che tante volte hai inteso donare.
Consentimi allora di aprirti, adesso un animo grato per quanto con sensibilità non disgiunta da completezza ed attualità di pensiero (esemplare il ricordo dei fatti di Amatrice) hai potuto dedicare.
La tua poesia è come te, come ti ho sempre ricordato:affetto per le cose grandi oppure semplici (per ciò che è profondo eppure vicino).
Un intreccio di emozioni diverse eppure felicemente immerse nell'unicità dell'immagine.
La tua stagione possa durare,ed in ogni senso ti arridano la famiglia e l'amicizia.
Quest'ultima fiorirà ancora,nonostante il distacco per la fiducia nella comune nascita.
Arrivederci a Vallata, dunque senza timore del futuro.


Dedica di Tonino all'amico Marcello

Tempus non fugit
irreparabile
se la memoria di te
è viva
nella mia mente
e nel mio cuore


Antonio Cornacchia    

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