Pietro Tarchini - Paese

Paese

Presepe d'aggrappate ad un poggiuolo
casette smemorate
che più nemmeno ascoltano del Sangro
l'interminato suono.

Nubi bianche grandeggiano nell'alto
in forma d'evangeliche potenze,
trasognato l'azzurro sovra i monti.

Pei campi ingrati dove duro bando
uomini inchioda sull'avara gleba
il fiume sghembo
echi alle solitudini risveglia
rinnovellando ai ciòttoli del greto
cantilene del tempo millenario.

E se ai platani del borgo
in bipartita fila lontananti
fremiti accende véspero
orchestre di fanfare
senti nel petto gl'inni ridestarsi
d'un'epica leggenda
e sulla groppa balzi per conquiste
a cavalli del vento
con innanzi bandiere delle nubi
ma t'opprime
un'assurdità di mondo
chiuso
dalle sbarre del cielo.

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