''Il presepe di ....'' di Gennaro Ciampolillo
Il presepe di ....

O figlio, ricordi
quand'eri piccino
e tu mi dicevi:
"facciamo il presepe,
a Natale, papà."

Andavi in soffitta
prendevi i pastori
e sempre trovavi
un pezzo mancante
o rotto, chissà.

Cercavi la grotta
dell'anno passato
e poi l'asinello
insieme all'agnello,
la bianca cometa!

"dov'è la capanna?
Oh ecco Melchiorre!,
La carta stellata,
e quella montagna
e di vecchia stagnola?"

Quel giorno restavi
a costruire con me
quel caro presepe
che a te ricordava
Gesù che tornava.

Quest'anno mi dici
"adesso son stanco
del vecchio presepe
che prima volevo
ma ora non va più."

A me sembra strano,
tu abbia deciso
di non rinnovare
quel rito d'un tempo
e chiedo perché.

Mi guardi e mi dici
"Tu pensi, papà,
con quel che succede,
ci voglia tornare
di nuovo Gesù."

"Ma pensi davvero,
mio caro tesoro
che voglia restare
in mezzo alle stelle,
da solo, Gesù?"

"Davvero lo pensi
che voglia lasciarci
col nostro fardello,
con tutte le pene
i pianti, le guerre?"

"Non credi che oggi,
quel Bimbo beato
avrebbe piacere
se noi gli diciamo
di tornare quaggiù?"

"Sei proprio sicuro
che lui non ti vede
che tu non ascolti
le calde preghiere
che in cielo Gli mandi?"

"Ascolta mio caro,
non essere duro,
allarga il tuo cuore
accoglilo ancora
quel dolce Bambino."

"Se tu lo inviti,
se tu lo invochi,
io sono sicuro
che dentro il tuo cuore
per sempre verrà.

"Allora che dici?
Lasciamo in soffitta
dormire da soli
i Magi, gli agnelli,
i rugosi cammelli?"

"Andiamo, ti prego,
saliamo in soffitta,
ci sono i pastori.
Ti stanno aspettando
...insieme a Gesù!"

Un bacio papà (natale 2004)

 

Rino Ciampolillo

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