'' Il Brigante. '' di Gennaro Ciampolillo
Il Brigante.

La comitiva oggi si è riunita
per salutar l'estate ormai finita
ed al Brigante viene per mangia'
lu scarpariell e lu baccala'.

Maurizio, il padron del ristorant',
ci vuole accontentare tutt' quant'
e ci propone, inutile che dico
la sua cucina dal sapor antico.

Ci porta, come sempre, l'antipast'
e già con quello tu diresti ...bast'
e poi ci elenca con gran competenza
le cose che ci son nella dispensa.

C'e' la bruschetta e c'e' pure il salame
che serve a stuzzicare un po' la fame
ma puoi mangiare fino a mezzanotte
con i formaggi, il miele e le ricotte.

Descrive lentamente i suoi prim'
e noi che, oggi, proprio in tanti sim',
solo a sentir sto mare di pietanze
incominciamo a preparar la panze

Si passa poi tra scelte e indecisioni
ai secondi... e sono tentazioni;
le carni, sia le bianche che le ross'
ci sono tutte e... diamoci una moss'.

Egli ad ognuno da' il suo consiglio,
vuol suggerire il pollo o il coniglio
oppur l'agnello che veramente vale
o quelle bistecchine di maiale.

Arriva nelle brocche poi lu vin',
servito fresco, fresco di cantin'
ma se tu vuoi, qui, nel ristorante
vi trovi pure un ottimo spumante.

Convien gustare a cena o a pranz'
pur i suoi dolci ,buoni, in abbondanz'
finendo col caffe', anche se scappa,
un bicchierin di rhum oppur di grappa.

Da qui, andrai tu via ,assai cuntent'
perche' Maurizio non ti cerca nient';
si paga poco o lui per cortesia,
ti chiede solamente ...una poesia.

 
 

Gennaro Ciampolillo

 

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