''Ricordi di Totonno.'' di Gennaro Ciampolillo

Ricordi di Totonno.

In questa dolce e splendida serata,
presso la vecchia fontana a Vallata,
ho ascoltato e con grand'emozione
le belle poesie di Forgione.

Parlan di fiori e magica natura
tra verdi prati e tanta frescura,
con gigli, ciclamini e fiordaliso
che ti fanno sognare il Paradiso.

Poi tra lo scorrer d'acque di torrenti,
appaiono ragazze sorridenti,
diafane forme, ormai d'un passato
che mai Totonno ha dimenticato.

A loro si rivolge con amore
e dedicando l'anima e il core,
le fa tornare tutte alla memoria
facendoci ascoltar la loro storia.

Di tempi andati egli ci racconta,
quando la vita era più gioconda,
dove ognuno certo tornerebbe
dove vi nacque e poi felice crebbe.

Leggete attenti e fateci caso
vi sembrano quadretti del Parnaso
e vive allor nella sua poesia
la nostra delicata Baronia.

Non c'e' tristezza dentro i suoi versi,
ma sol pensieri che seppur diversi
vengono avvolti di malinconia
per render meglio questa sua magia.

Della natura ci descrive il celo
e non compare mai il freddo o il gelo
ma sempre e solamente primavere
con fiori e le sue brezze più leggere.

Solo un appunto io vorrei fare:
"Perché poeta, tra le donne care,
coi nomi di Greta, Lucia, Pamela
non nominasti mai la tua Carmela?

Ti sia di promessa e darci conto
che metterai nel prossimo racconto
il nome di colei che ti è vicina
e come sai è solo Carmelina".
 

Gennaro Ciampolillo

 
__________________________________________

Pagina Precedente Indice Pagina Successiva
Home