Vallata - A. Raffaele La Vecchia - Un incontro casuale. - (storia di un amore) - (Nov. 2018.) -

''Un incontro casuale'' di A. Raffaele La Vecchia. Videopoesia di Giovanni Nufrio.

Un incontro casuale
(storia di un amore)
(Nov. 2018.) -
Di A. Raffaele La Vecchia
A cura di Giovanni Nufrio.

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Quella domenica per cambiare,
andai al parco a divagare.
Tra musica, spettacoli e balli,
giravano le giostre coi cavalli.
Fui allettato dai tanti giochi
e dagli odori dei tanti cuochi.
In quel parco di divertimento,
mi sentivo col cuor contento.
Tra le aiuole e gli alti pini
scorrazzavano tanti bambini,
sorvegliati dalle mamme,
si godevano il bailamme.
Chi cercava un po’ di quiete
lì, passava ore liete.
Il baccano senza meno
rintronava il luogo ameno.
In quell’aria di festa,
una donna sedeva mesta.
All’ombra di quei pini,
triste,guardava quei piccini.
Li salutava con la mano,
ma il suo pensiero andava lontano.
Al fresco sul muretto
mangiava lupini, senza fretta.
Assalito dalla calura,
sostai per un po’ di frescura.
Per rompere la monotonia,
chiesi: disturba la mia compagnia?
Prima che rispondesse
le domandai da dove venisse.
Era titubante lo ammetto,
la tranquillizzò il mio aspetto.
Mi guardò con circospezione,
e iniziammo la conversazione.
Fu così che ci conoscemmo
e subito ci presentammo.
In quell’angolo sereno
parlammo del più e del meno.
Ci dicemmo tante cose,
della vita vissuta a dose.
Capelli neri, riccioluti e tanti,
occhi scuri e penetranti.
Era vissuta sotto il sole,
proveniva dall’isola del sale.
Una pelle ambrata e bella,
levigata dal mare anche quella.
Io avvertii un’attrazione,
al suono dolce di una canzone.
Parlammo sino a sera,
ed anche lei fece un pensiero.
Le feci una carezza,
e osai baciarla con dolcezza.
Lei rimase un po’ stupita,
ma la cosa le fu gradita.
Ci separammo quella sera,
ma ero già preso dalla straniera.
Fu un approccio fortuito e bello,
e il prosieguo un piacevole suggello.
Frequenti incontri, escursioni, visite e viaggi,
verso campagne, città, ville, castelli e poggi.
Decidemmo di amarci senza darci problemi
per vivere la vita e i “nostri giorni” sereni.
Fu una lunga e bella storia d’amore,
vissuta con passione tenerezza e calore.
In silenzio un giorno lei se ne andò
e senza un lamento in cielo volò.
Nelle tenebre della notte la sogno ognora,
lei veglia su di me, e per me la pace implora.
Vivo nel ricordo di quel dolce amore,
ci penso spesso e mi duole il cuore.
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