Vallata - A. Raffaele La Vecchia. - Lacrime di dolore. - (09 Marzo 2022.) -
Lacrime di dolore.
(09 Marzo 2022.)
Di A. Raffaele La Vecchia
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Lacrime di dolore sgorgano
da una profonda ferita
scavata in fondo all’anima,
silenziose solcano il viso
e si disperdono senza far rumore.
Lacrime cocenti, copiose,
di un popolo aggredito
costretto a nascondersi o a fuggire.
Lacrime, espressione di un cuore a pezzi
e di un cervello in fiamme,
pietose fuori escono per mitigare il dolore,
causato dalla crudele opera
di un tiranno criminale,
per distruggere i sogni e
la libertà di un popolo.
Chi può dire quanto pesa una lacrima
di un bambino affamato e al freddo,
di una mamma che ha perso un figlio,
di un orfano o di un genitore in fuga,
che ha perso la casa e la famiglia?
Le lacrime sono evanescenti,
ma pesano come un macigno.
Sono lacrime che racchiudono la vita,
il dolore, la rabbia, la delusione,
il ricordo di ciò che era
e che forse non tornerà mai più.
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