Vallata - notiziario vallatese -

 

 In copertina
Quadro in sala consiglio 
Opera del pittore Alfonso Cipollini in arte "Irpino"
-1990 raffigurante i momenti più salienti della storia locale in ordine cronologico:-

1)     Lupo : origine irpina di Vallata;
2)     S.P.Q.R. e mascherone in pietra: origine romana di Vallata;
3)     Rivisitazione storica della battaglia del 6/5/1496 etra Vallatesi e la truppa del Gonzaga, Marchese di Mantova;
4)     Maestoso portale in pietra della chiesa madre del 1568;
5)     Volto del Beato Padre Vito Michele Di Netta, apostolo delle Calabrie e prossimo alla Santità;
6)     Stemma di Vallata;
7)     Chiesa del "Murticidd" con torre dell' orologio;
8)     Monumento alla Vittoria (4.11.1918) nella piazza centrale;
9)     Panorama di Vallata.

VALLATA (AV) - Maggio 1994

EDITORIALE

        A distanza di due anni dal primo numero di “Vallata - notizie” è d’obbligo aggiornare i cittadini del lavoro svolto in. questi ultimi tre anni da questa Amrninistrazio ne.
        Non senza difficoltà, ma con una politica economica seria di Bilancio, si è riusciti a fare tanto e in modo particolare con i fondi provenienti dal Bilancio comunale.
        La chiusura per due anni (1991-1992) della Cassa Depositi e Prestiti non ci ha permesso di realizzare in tempi brevi i programmi che ci eravamo imposti; tuttavia, non siamo stati con le mani in mano. Tant’è che per tutto il 1993 abbiamo lavorato per cercare di recuperare ciò che non era stato possibile fare negli anni precedenti.
        Ultimamente, anche quelli che sembravano problemi trascurati sono stati affrontati e in parte risolti con programmi di intervento a breve e medio termine. Grosse mancanze o inadempienze su problemi veri della gente non ne sono state commesse a parte, forse, i problemi (che forse non sono problemi) quali quello del cambio dei nomi delle strade oppure pregiudiziali personalistiche che nulla hanno a che vedere con la politica di sviluppo di Vallata. Il maggiore impegno di questa Amministrazione è stato rivolto inizialmente verso il completamento di quelle opere già iniziate e che oggi sono visibili a tutti: Casa Comunale, Campo Sportivo, Scuola Elementare in Via S. Vito, Via Rivellini, ex Asilo Infantile, strade Via Giardini e Cesine, ponte e strada Mezzana Perazze. Sono state progettate e realizzate in tempi record opere di cui Vallata aveva bisogno da anni quali: costruzione cappella loculi cimiteriali, costruzione piazza S. Bartolomeo Apostolo, campo da tennis in Via S. Vito, scala di collegamento via XX Settembre - Scuola Media, prolungamenti di tutti i tratti fognari che scaricavano in pieno centro abitato, ristrutturazione scuola materna in Via Matteotti, ristrutturazione Poliambulatorio in Via Kennedy, nuova illuminazione in Via XX Settembre.
        Si sono messe in cantiere altre opere importanti pronte tra qualche mese quali: Piano di Zona; strada Vallata - Iazzano - Fondo Valle Ufita; ristrutturazione ex Scuola Elementare (400.000.000); ampliamento Pubblica Illuminazione (150.000.000); acquedotto Carosina e Terzo di Mezzo (150.000.000); ampliamento via del Tramonto e sistemazione piazzale antistante il Cimitero (170.000.000); sistemazione interna del Cimitero (100.000.000), sistemazione via Pio La Torre e fognature via Cesine (100.000.000); arredamento Scuola Elementare e Media (100.000.000), Sistemazione ed ampliamento via S. Lucia (100.000.000), campo polivalente contrada S. Lucia (100.000.000), attrezzature sportive in località Iazzano (campi da tennis, pallavolo, bocce, tot. 600.000.000); sistemazione strada Terzo di Mezzo (150.000.000); sistemazione marciapiedi centro urbano (50.000.000); sistemazione area S. Vito (80.000.000); sistemazione ex area Netti e via Piazza di Sotto (145.000.000); opere di urbanizzazione Sferracavallo (100.000.000); strada Piano delle Rose-Maggiano. 
        Vista la recessione economica e l’aumento della disoccupazione ci siamo imposti di trovare una soluzione, certo non definitiva ma quantomeno transitoria, tale da alleviare solo parzialmente i bisogni di diverse famiglie di disoccupati. Abbiamo fatto, impegnando una certa somma proveniente dal Bilancio comunale, alcuni progetti di lavoro socialmente utili per poter dare un poco di lavoro a coloro i quali più degli altri ne hanno bisogno.
        Nel Bilancio 1994 abbiamo provveduto a reperire una certa cifra che servirà per l’accensione di un Mutuo per la sistemazione di via Chianchione, piazza Tiglio e via Papa Giovanni XXIII. 
        Il programma triennale, che certamente interesserà di più la prossima Amministrazione, prevede tutti gli altri investimenti utili affinché Vallata possa diventare un Paese all’avanguardia rispetto ai bisogni della collettività ed essere, a pieno titolo, un Comune d’Italia e d’Europa: 
        - Impianti sportivi (Campo e Pista Atletica);
        - Nuova rete fognaria e impianto di depurazione;
        - Mattatoio;
        - Casa per Anziani;
        - Rete idrica per tutto il territorio comunale;
        - Metanizzazione
        Alla scadenza di questo mandato amministrativo manca circa un anno che servirà per completare il lavoro avviato e mettere in cantiere tutto ciò che dovesse essere utile alla comunità.

Il sindaco
Dr. Pasquale Zamarra

P.S. — Il giudizio sul nostro operato lo lasciamo ai posteri. Tutto quello che è stato fatto lo si è fatto sempre ed unicamente pér il bene della collettività vallatese, senza l’intenzione di voler danneggiare qualcuno.

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"GUARDANDO NEL RETROVISORE"
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    Per dare un punto di partenza al periodo storico(1809) cui fanno data i documenti più antichi esistenti presso l'archivio comunale di Vallata, è bene fare una breve premessa sulle situazioni amministrative  delle nostre popolazioni. Ci accompagna nell'excursus Pietro Colletta (1), il quale così magistralmente sintetizza:

    "A fine dell'anno 1805 reggevano la giustizia civile dodici legislazioni, le quali non disposte a codice, ma confusamente recate in volumi stavano aperte ai litiganti e ai giudici; quindi le interpretazioni, le glosse, il confronto delle nuove alla antiche leggi, i casi, i dubbi, davano materia ad altri libri, e servivano di autorità e di logica nelle contese. La giurisprudenza non era una scienza... Assai peggiori erano i giudizi criminali: inquisitorio il processo, inquisitori gli scrivani, magistrato, la regia udienza o il commissario di campagna o la vicaria criminale... erano frequenti i giudici ad oras ed ad modum belli. La proprietà stava in poche mani quasi immobile per feudalità,primogeniture, fide commessi,vincoli della chiesa e di fondazioni pubbliche; perciò ricchi i monasteri, e i vescovadi, ricche le baronie e le commende, povero il resto. Le industrie poche, ... l'uscita dei frumenti vietata per ogni sospetto di scarsezza (venne stabilita l'annona: cioè prezzo delle derrate), le manifatture scarse e rozze, perché poche le macchine, poveri i capitali,pericolose le associazioni, il miglioramento delle arti impossibile,... Le entrate municipali nascevano da proprietà o da tasse... Amministravano le rendite comunali un sindaco e due eletti: il municipale consiglio mancava; gli eleggevano per grido il popolo chiamato a parlamento; la qual civile istituzione, non pari  delle altre, era nocevole; falsa e sterile apparenza di libertà in quelle incomposte radunanze di plebe, servi e poveri sfaccendati; si brigava le scelte (elezione) per danari e tumulti; i conti erano dati tardi o non ma; il patrimonio comune fraudato e le revisioni fallaci per complicità, o pericolose vendette. Mancava l'amministrazione di distretto e di provincia; un tribunale supremo di ragionieri, sedente in Napoli (Regia Camera), giudicava lentamente i conti municipali, ignorandone le origini".

    Invece il primo atto innovativo di tutta l'era moderna, figlio della Rivoluzione Francese, è il Codice Napoleone che entra in vigore a Napoli con l'avvento al trono dei napoleonidi. A Giuseppe Buonaparte, fratello dell'imperatore e re di Napoli dal 30.3.1806 al mese di agosto 1808 ano in cui passò alla corona di Spagna, successe Giocchino Murat fino al 30 marzo 1815.

IL CODICE NAPOLEONE

E' la raccolta  dlle nuove leggi così chiamate "perchè Napoleone, primo console e legislatore, gli avea dato a comune gloria il suo nome:

    erano le civili, le penali, di commercio e di procedimento criminale per le quali si vide nel Regno spettacolo mgnifico; magistrato in ogni comunità, magistrati maggiori nel circondario e nella provincia, cominciare le cause e terminarle; i giudici star sempre a fianco degli interessi e dei bisogni del popolo; dismessi gli usi assoluti, gli scrivani sbanditi, vietati gli inganni e i tormenti agli accusati e testimoni. Così la immensa congeria degli errori e vizi dell'antica giurisprudenza, frutto di diciotto secoli di italiane miserie, fra sconvolgimenti politici, domestiche guerre, desolatrici conquiste, invasioni di barbare genti, superbia dei grandi, sefivtù dei popoli ed imerii lontani e spensierati di noi, in breve tempo abbattuta e scomparsa. 

    Dopo di che ai nostri sguardi cambiò di aspetto la legge; da atto di potenza e governo ora diventa atto di ragione, persuasione e cerca il favore dei popoli" (1).

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(1) Storia del Reame di Napoli, op. cit.

LEGGI FONDAMENTALI AMMINISTRATIVE DEL CODICE NAPOLEONE

    - Legge 2 agosto 1806, eversione della feudalità
    "Tutte le prestazioni personali da parte dei contadini a favore dei proprietari dei feudi vennero abolite. Alcuni diritti spettanti ai baroni vennero trasferiti ai comuni. Lo scopo del provvedimento: costruire una nuova classe di piccoli proprietari - non fu raggiunto quasi mai, in parte perché la divisione di queste terre andò a vantaggio della borghesia o degli stessi baroni, in parte perché i contadini che riuscirono ad ottenere delle assegnazioni di terre non poterono poi sfruttarle per mancanza di capitali" (2).

    -Legge 8 agosto 1806, divisione del regno in 13 province

    La provincia viene divisa in distretti;
    i distretti in università (comuni).
    Provincia : Principato Ulteriore di Avellino
    Distretti: Avellino, Montefusco e Ariano
    Università: Vallata

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(2) Storia del Regno di Napoli; E.S.I., Napoli; vol. V, pag. 128.

PROVINCIA: PRINCIPATO ULTERIORE DI AVELLINO

Organi della Provincia:

  1. Intendente - Incaricato dell' amministrazione civile,dell' "Alta Polizia", presiedeva anche il consiglio di Intendenza, se lo voleva;
  2. Segretario Generale- diretto collaboratore dell'Intendente;
  3. Consiglio di Intendenza - composto da 3 membri nominati dal sovrano;
  4. Consiglio Generale di Provincia - formato da 15-20 membri che si riunivano una volta l'anno per non più di 20 giorni, per esaminare l'operato dell'Intendente, dividere i dazi diretti fra i Distretti e inviare al Ministro dell'Interno una relazione sullo stato della provincia.

DISTRETTO: ARIANO DI PUGLIA

Organi del distretto:

  1. Soto Intendente - incaricato dell'amministratore civile del distretto, presiedeva il Consiglio di Distretto;
  2. Consiglio di Distretto - formato da max 10 membri, si riuniva una volta l'anno, per non pù di 15 giorni, per dividere fra le università le imposte già fissate.

UNIVERSITA' DI VALLATA

    - Legge 08.08.1806.
    - Legge 18.10.1806.

 

ORGANI DELL'UNIVERSITA' (1)

  1. Sindaco - capo dell'amministrazione civile, presiedeva il decurionato e veniva eletto in pubblico parlamento;

  2. Decurionato - il decurione  veniva eletto in pubblico parlamento dai capi di famiglia compresi nel ruolo delle contribuzioni, trattavano gli affari del Comune e ne nominavano gli amministratori chiamati: Sindaco e letti; la legge 18 ott.1806 stabilì che il decurionato fosse estratto a sorte tra coloro che avevano una rendita di ducati 24 annui per i comuni fino a 3000 abitanti, di ducati 48 per i centri fino a 6000 ab. Ai propetri vennero poi aggiunti ai sensi della legge 20.05.1808 solo nei comuni con popolazione inferiore ai 6000 ab. i rappresentanti delle professioni liberali, i commercianti e gli artigiani. I decurionati erano formati da 10 membri nei comuni fino a 3000 ab., poi crescevano di 3 membri ogni 1000 abitanti fino a max 30.

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(2) Storia del Regno di Napoli; -op. cit., vol. V, pag. 130.

 

SINDACI DI VALLATA 1811 - 1872

    Legge 08.08.1808
    1811 - Rosa Romualdo
    1813 - Cirillo Felice
    1815 - Pali Francesco Paolo
    1818 - Di Netta Nicola
    1820 - Mirabelli Ciriaco

Real Decreto 10.08.1819 del codice del Regno delle Due Sicilie

    1822 - Pali Nicola Maria
    1824 - Pali Nicola Maria
    1825 - Netta Francesco
    1827 - Pavese Nunziante
    1827 - Batta Giuseppe Vito
    1829 - Bufalo Isidoro
    1831 - Quaglia Vito Isidoro
    1832 - Furia Emiddio
    1833 - Cataldo Pasquale
    1837 - Cataldo Nicola
    1840 - Batta Antonio
    1843 - Rosa Vincenzo
    1846 - Cataldo Nicola
    1854 - Pavese Tommaso
    1860 - Netti Domenico
    1867 - Netta Michele
    1872 - Netta Michele*

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* Atti dello Stato Civile dal 1809 - Archivio Storico del Comune di Vallata.

 

IL SINDACO(1)

    Il sindaco è il capo dell'amministrazione comunale e organo esecutivo del comune,quale ente autarchico, unitamente alla giunta municipale.E' ufficiale di governo; è gerarchicamente subordinato al prefetto e al ministro dell'interno; mentre, quale capo dell'amministrazione comunale è autonomo, soggetto solo ai controlli previsti dalla legge.
    Legge 1865 - nomina regia, scelto tra i consiglieri eletti a suffragio diretto;
    Legge - 1889 - nomina con sistema elettivo solo nei comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti;
    Legge 1896 - nomina con sistema elettivo per tutti i comuni;
    Legge 1926 - nomina governativa, il sistema elettivo venne abolito e affidato ad unico funzionario il "Podestà";
decreto 7.1.1946, n°1 - per la ricostruzione delle amministrazioni comunali, si ritornò al sistema elettivo; legge25 marzo 1993, n°81 (1) modalità elettive del sindaco e del consiglio comunale nei comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti - viene eletto, unitamente ai consiglieri comunali con il sistema maggioritario e a suffragio diretto. Per cui Vallata avrà, ai sensi della legge corrente:Sindaco, 16 consiglieri con un esecutivo di giunta municipale composto da 4 assessori.
    - Il sindaco e il Consiglio Comunale durano in carica 4 anni.
    La dichiarazione di presentazione delle liste dei candidati al consiglio comunale e delle collegate candidature alla carica di sindaco per Vallata deve essere sottoscritta do non meno di 40 e da non più di 100 elettori (popolazione 2001-5000 abit.)*.

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*Leggi d'Italia - Edizioni Giuridiche, Istituto De Agostini
(1) Enciclopedia U.T.E.T. e "Treccani".

IL SUFFRAGIO(1)

Brevemente:
- periodo romano: solo cittadini di "optime jure"";
- età moderna: suffragio per censo;
- in Piemonte: legge 1848 per censo e titoli di studio;
- unità d'Italia (1860): lieve allargamento per censo;
- legge 1882: capacità elettorale per tutti i cittadini maschi maggiorenni alfabeti in possesso di uno dei due requisiti:

  1. esame finale corso elementare,
  2. pagare un tributo annuo di £19.80;
- 1912: voto a tutti i cittadini maschi superiori ai 30 anni, inferiori ai 30 anni se alfabetizzati o con servizio militare;
- 1918: voto a tutti i maschi superiroi ai 21 anni o inferiori ai 21 anni se avessero partecipato alla guerra mondiale;
- Costituzione Italiana, art.48; dal 1° gennaio 1948: suffragio universale a tutti i cittadini superiori ai 21 anni ( per il Senato + 25 anni);
- attualmente: suffragio universale a tutti i cittadini, con la legge n° 39/75 scende il limite d'età a 18 anni (per il Senato + 25 anni).

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*Leggi d'Italia - Edizioni Giuridiche, Istituto De Agostini
(1) Leggi d'Italia, ivi. Enciclopedia U.T.E.T. e "Treccani". Archivio del comune di Vallata.

1° CONSIGLIO COMUNALE DELL'"ERA NOVELLA"

ANNO 1861

Sindaco        Netti Domenico
Decurione    Bufalo Domenico
Decurione    D'Errico Giovanni
Decurione    Furia Giuseppe Nicola
Decurione    Branca Giovanni
Decurione    De Gennaro Giuseppe Nicola
Decurione    Garruto Rocco
Decurione    Zamarra Porfirio
Decurione    De Gennaro Generoso
Decurione    Zamarra Giocondo
Decurione    Batta Giovanfrancesco
Decurione    Travisano Giovandonato

Principali atti

3.2.1861 Vendita di 529 piante di cerro dal bosco comunale
3.2.1861 Sovvenzione a Silverio Zamarra e sua famiglia, come martire il padre della reazione di Ariano.
5.2.1861 Richiesta di sovvenzione per Gaetano Monaco a causa delle sofferenze politiche
5.2.1861 Atto di protesta per la tassa privata (vedi trascrizione integrale seguente)

L'anno milleottocentosessantuno il dì cinque febbraio in Vallata

    Riunito il Decurionato nel solito luogo delle sue deliberazioni in numero legale, presieduto dal Sindaco.
    Il Sindaco presidente ha proposto l'uffizio del Sig. Intendente del Circondario dei 2 stante n°916, che ha per oggetto riattivare la privativa.
    Sulla proposta del Sindaco presidente , il Decurionato mette in disamina  alle sagge vedute del Sig. Governatore ed a quelle del Consiglio del Governo le potenti giustissime ragioni di un popolo aggravato da privative, scevro dei mezzi di sussistenza, come in questo anno, in cui la miseria ed il caro dei viveri si fa sentire; perciò fedele interprete del popolo esprime.
    1° Con atto deliberativo in data dei 13 ottobre ultimo faceva osservare che le privative fanno sentire al popolo il senso delle speculazioni private nello spaccio dei generi di pura necessità, e che in un anno come questo di scarsezza insopportabile ed intollerante si sarebbe reso al peso delle privative.
    2° A fare usufruire i benefici di libere istituzioni e dar seme al cuore dei popolani di devozione ed affetto pel migliore dei Re, cercava come molla potente e necessaria l'abolizione delle privative.
    3° Il Decurionato fronteggiava la cifra di introito ricavata da privative da modifiche tenute sulle spese straordinarie.
    S'è perciò che il Decurionato facendo ora eco alla pura e sentita espressione del popolo, ad esimerlo da peso così gravante, pensando alla miseria, alla indigenza, al caro dei viveri, come pure all'ordine pubblico così bene serbato, non può rinnovellare idee che tornerebbero di svantaggiose e funeste e se Consiglio di Governo è di avviso di non potersi fare niuna novità allo stato variato dell'anno, il Decurionato fa osservare che la cifra dello introito ricavata da privative era modificata sulle spese straordinarie, che si verrebbe tentato a compromettere la quiete pubblica e la tranquillità, ad unanimità di voti protesta fa senno ad esser salvo il pensiero dell'abolizione delle privative e laddove la fatalità esigesse che la S.S. e il Consiglio di Governo nonfossero penetrati da questa molla di sollevare unpopolo afflitto ed indigente, il Decurionato uno col Sindaco presidente si dimette in corpo, vedendo così compromessa la quiete e la tranquillità dell'ordine pubblico, e si protesta altamente ad ammotinamento di popolo che potrebbe avvenire. E così si è risoluto>>.

    Fatto e sottoscritto oggi suddetto di mese ed anno.

L'anno milleottocentosessantuno il dì venticinque agosto in Vallata

    Riunità il Decurionato  nel solito luogo delle deliberazioni, in nuero legale, presidente il Sindaco, ad oggetto di devenire alla liquidazione dei generi di cereali del prezzo di maggio ed agosto.

 

Generi Maggio Agosto
saragolla docati 2.80 2.60
idem mediocre docati 2.60 2.40
carosella docati 2.80 2.60
idem mediocre docati 2.60 2.40
risciola docati 2.60 2.40
idem mediocre docati 2.40 2.30
cignarella docati 2.60 2.40
idem mediocre docati 2.50 2.30
orzo docati 1.50 1.20
avena docati 1.20 1.00
terminia docati 2.60 2.40
granone docati 2.20  
favucci docati 2.20 2.00
patate docati 0.70  

    E così si è risoluto unanimamente
20.2.1861
Richiesta di 50 fucili per la Guardia Nazionale di Vallata, composta da 50 militi titolari + 50 di riserva (tutti arruolati per censo ed idoneità fisica)
20.2.1861
Concessione di un assegno di 2.000 ducati per l'inizio della costruzione della strada rotabile Vallata-Formicoso innesto sulla consolare per Melfi (ora SS.91) Progetto previsto : ducati 8.500
5.3.1861
Costituzione commissione per la gestione del cantiere di lavoro strada Vallata-Formicoso 
8.3.1861
Il  decurionato rinnova al Governo la raccomandazione per un assegno mensile a Gaetano Monaco
25.4.1861
Il Governatore ordina al consiglio Comunale di proporre alla carica di cancelliere comunale Gaetano Monaco. Il Cons. Com. le rigetta la proposta perchè lo stesso e settuagenario e di salute cagionevole; nel contempo rinnova i voti al Gov. per una pensione
4.8.1861
Elezione di una deputazione per raccogliere le oblazioni religiose, acciò festeggiarsi la festività di S. Filomena, la quale avviene a dì 26 agosto
4.8.1861 attestato di sovvenzione a Antonia Santa Nigro vedova di Gaetano Gallo vittima della reazione di Ariano

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BILANCIO COMUNALE DI PREVISIONE PER L’ANNO
1862
——

        L’anno milleottocentosessantuno il dì venti ottobre in Vallata.
        La Giunta Municipale, visto l’articolo 90, allinea 2 della legge Amministrativa del 23 ottobre del 1859, ha convocato il Consiglio Comunale per la sessione ordinaria di autunno, ed ha fissato il giorno dell’apertura al 20 discorrente. 
        Il Consiglio suddetto si è riunito nella Segreteria Comunale sotto la Presidenza del Sindaco ed in numero legale, composto come segue: Domenico Netti, Generoso De Gennaro, Bernardo Gallicchio, Domenico Bufalo, Alfonso Novia, Ercole Sciaraffa, Giustino Gerundo, Felice Villani, Giuseppe Nicco la Furia, Biagio Gallicchio, Michele Pavese, Celestino Novia, Niccola Cataldo, Pietro Cirillo, D. Giocondo Zamarra, Porfirio Zamarra, Antonio Batta.
        Il Sindaco Presidente ha principiato l’operazione avendo verificato le intere rendite comunali queste ascendono alla cifra di docati 3176 e grana 70.
        I fondi di cespiti da che si ritrae detta rendita sono i seguenti.
        

1   - dal Demanio di Farullo netto di quinto  33,86
2   - da Serramartello  11,73
3   - da Serracampese  28,35
4   - da Pozzillo 11,74
5   - da Giardine  33,30
6   - da Vallon Castello Vecchio 128,68
7   - da Maggiano 312,32   
  idem in grano tomoli 23.14 39,37      
  idem in case rustiche 7,4
8   - dall’Erbaggio della Difesa Valledonne 1000,00
  idem in grano t.li 13.4  19,94      
  idem in case rustiche 36
9   - dalle terre clerali  130,00
10 - dalla Mezzana Perazze Erbaggio 283,00
  idem da quote ritenute  514
  idem da quote abbandonate 344,90
11 - dalla Macchitella 69,36
12 - da Vallon Castello Nuovo  73,07
13 - dall’Erbaggio delle Coste S. Stefano 62,00
14 - dalle Coste quote  11,58     
15 - da Canoni Antichi 11,10
16 - dalla Vigna alla Forma 1,00
17 - dalle multe di Polizia Urbana  10,00
18 - da una metà della sopraimposta  43,40
 

TOTALE

3,176,70

        Sono ducati tremilacentosettantasei e grani settanta 

        Essendosi osservato dal Consiglio che detta rendita ordinaria non è sufficiente a covrire gli esiti che il Comune deve sostenere, così a voti uniformi ha creduto rendita straordinaria, da espediente di fissare nello stato discusso la seguente ritrarsi dalle seguenti privative, e cioè
- dalla ritenuta del due e mezzo per % 16,29
- dall’altra metà della sovrimposta di grani addizionali 43,40
- dalla privativa della pizzicheria 50,00
- da quella del vino 40,00
- da quella del macello 20,00
- da quella dei pesi e misure 50,00
   

TOTALE RENDITA STRAORDINARIA      

219,65
   
che unita alla rendita ordinaria di duc. 3176,70
dà la cifra totale di ducati 3,396,35

dietro tale operazione il Consiglio è passato a fissare e stabilire gli esiti nel modo seguente

STIPENDI:    
- al segretario comunale duc. 80,00
- all’impiegato comunale

"

60,00
- al serviente comunale

"

36,00
- al maestro normale

"

80,00
- alla maestra normale

"

50,00
- al Predicatore quaresimale

"

40,00
- al sacrista 

"

3,00
- al regolatore dell’orologio 

"

8,00
- al Guardia Boschi

"

50,00
- alla pia ricevitrice

"

8,00
- al Custode del Camposanto

"

20,00
- al Becchino

"

36,00
- al cassiere comunale a

"

50,00
- al tamburino della Guardia Nazionale “

"

24,00
PIGIONI:    
- per la casa addetta alla istruzione dei fanciulli

"

7,00
- per quelle delle fanciulle

"

4,00
SPESE DI AMMINISTRAZIONI:    
- per la collezione delle leggi

"

1,50
- per l’ufficio ed archivio comunale

"

36,00
- per spese della scuola primaria

"

40,00
SPESE VARIE:    
- per contribuzione fondiaria

"

273,35
- per annualità al Principe di Campofranco (CL)

"

246,38
- al Reverendo Clero a

"

94,50
- alla Chiesa Matrice

"

6,00
- al Pio Spedale

"

13,50
- al S. S. Sagramento

"

9,00
- per mora dovuta a Gallicchio

"

200,00
- per la Guardia Nazionale compreso di carboni ed altro

"

73,00
- per la posta interna

"

32,84
- per Festa del Protettore S. Bartolomeo

"

50,00
- per spese di bere

"

40,00
- per prosieguo del Camposanto

"

200,00
- per accomodo della Chiesa madre

"

100,00
- per opere publiche provinciali

"

382,88
- per fondiaria delle quote abbandonate

"

84,00
- per proseguimento della strada rotabile

"

276,40
- per accomodo delle strade interne. Pile e fontane da eseguirsi previo appaldo

"

100,00
- per spese di lite

"

120,00
- per imperiose esigenze della pubblica salute

"

90,00
- per la festa Nazionale

"

60,00
-per l’associazione al giornale ufficiale

"

11,00
- per spese imprevedute 

"

120,00
Il servizio Sanitario sarà rappresentato e sostenuto dai due Professori Signori Don Michele Netta, e Don Giovanfrancesco Batta, fissando lo stipendio, nonché il Chirurgo Don Pasquale Cataldo

"

180,00
TOTALE DOC.

"

3.396,35

        Del che se ne è redatto il presente verbale oggi suddetto giorno mese ed anno, dietro lettura viene firmato dal Sindaco Presidente, Consiglieri intervenuti e Segretario Comunale

(firmato)

L’ANNO 1861 IL DÌ 23 OTTOBRE IN VALLATA

        Riunito il Consiglio Comunale nella Segreteria Comunale in numero legale e presieduto dal Sindaco.
        Il Consiglio visto il progetto presentato dalla Giunta Municipale col quale proponeva vari articoli pel bene dell’Amministrazione Comunale, così ha cercato di esaurirla nel modo seguente:
        l° Proponeva sopperire con una privativa per far fronte agli Esiti per la mancanza della rendita. Il Consiglio tenuto presente il Bilancio della rendita ed avendo visto che questa difettava nella cifra di ducati 160 per sopperire alla mancanza della rendita suddetta, così a voti uniformi ha approvato le privative come appresso: 

- Per la Pizzicheria 

ducati Cinquanta 

50

- Pel vino 

ducati Quaranta 

40

- Pel Macello 

ducati Venti

20

- Per pesi e misure 

ducati Cinquanta 

50

ossia pel mezzo tomolo.

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        2° Si progettava dalla prelodata Giunta di scegliere una deputazione nel suo seno onde assistere presso il Tribunale Civile o ad altra sede la Causa pendente colla Mensa Vescovile di Santangelo Lombardi e altri per l’indebito pagato da questa sventurata Amministrazione al Delegatario Sig. D’Oriale. 
        Il Consiglio coscienziosamente conoscendo da vicino che questo povero Comune è stato tradito pel prosieguo del giudizio, e volendo che una tal Causa venisse al termine, e così far finire i lamenti dell’intiera popolazione, a voti uniformi ha stabilito che il Signore Consigliere Don Alfonso Novia ed il Sindaco Don Domenico Netti, colle facoltà di conferirsi nella sede ove risiede il Tribunale, a fare nel più breve termine discutere la Causa in parola, una con tutte le altre facoltà...

L'ANNO 1861 IL DI 23 OTTOBRE IN VALLATA

    Riunito il consiglio Comunale nelle Segreteria Comunale in numero legale e presieduto dal Sindaco.
    Il Consiglio visto il progetto presentato dalla Giunta Municipale col quale proponeva vari articoli pel bene dell'Amministrazione Comunale, così ha cercato di esaurirla nel modo seguente:
1° Proponeva sopperire con una privativa per far fronte agli Esiti per la mancanza della rendita. Il consiglio tenuto presente il bilancio della rendita ed avendo visto che questa difettava nella cifra di ducati 160 per sopperire alla mancanza della rendita su detta, così a voti uniformi ha approvato le privative come appresso:
- Per la pizzicheria                 ducati Cinquanta   50
- Pel vino                               ducati Quaranta    40
- Pel macello                          ducati Venti          20
- Per pesi e misure                ducati Cinquanta    50
ossia pel mezzo tomolo.
2° Si progettava dalla prelodata Giunta di sceglier una deputazione nel suo seno onde assistere presso il tribunale Civile o ad altra sede la causa pendente colla Mensa Vescovile il Santangelo Lombardi e altri per l'indebito pagato da questa sventurata Amministrazione al delegatario Sig. D'Oriale.
    Il Consiglio coscienziosamente conoscendo da vicino che questo povero Comune è stato tradito pel proseguo del giudizio, e volendo che una tal Causa venisse al termine, e così far finire i lamenti dell'intera popolazione, a voti uniformi ha stabilito che il Signore Consigliere Don Alfonso Novia ed il Sindaco Don Domenico Netti, colle facoltà di conferirsi nella sede ove risiede il Tribunale, a fare nel più breve termine discutere la Causa in parola, una con tutte le altre facoltà....

26.9.1861 Nomina maestro primario: Gerundo Annibale 
24.10.1861 Taglio bosco Piano delle Rose per il prosieguo dei lavori strada Vallata-Formicoso.
30.10.1861 Nomina personale Sanitario per 4.000 e più abitanti:
medici : Don Michele Netta fù Nicola, Don GiovanFrancesco Batta di Antonio; chirurgo: Don Pasquale Catalano fù Generoso.
28.10.1861 Nomina consigliere comunale: Tommaso Novia.
5.11.1861 Pagamento viveri somministrati alla Truppa Italiana (lotta contro il brigantaggio) dal 20/9 al 15/10, n° 1749 pasti.
5.11.1861 Pagamento Spese alle varie colonne della Guardia Nazionale per fronteggiare il brigantaggio
9.11.1861 Si riunisce per la prima volta la Giunta Municipale composta da: Sindaco Domenico Netti; Assessori: Generoso De Gennaro,Bernardo Gallicchio,Celestino Novia, Poi Antonio Batta.
1.1.1862 Giunta Municipale composta da: Sindaco Domenico Netti, Assessori: Batta Antonio, Bufalo Antonio, Gerundo Giustino, Novia Alfonso, Cirillo Pietro,
2.1.1862 Nomina dell'amministrazione del Montefrumentario
1° terna Don Giuseppe Nicola Rosati di Pietro,
Don Pasquale Stanco fu Clemente,
Don Luigi Pavese fu Nunziante
2° terna Don Michele Colella fu Niccola,
Don Pietro Sauro fu Andrea,
Don Francesco Bufalo fu Isisdoro
2.1.1862 Nomina terna Conciliatore: 1) GiovanFrancesco Batta,
2) Sacerdote Pasquale De Gennaro,
3) Niccola Cataldo
21.5.1862 Opere di culto rendite
notizia: incendi degli archivi chiesa 11.5.1719
abitazione notaio Novia 23.8.1855
22.5.1862 Riconversione del Ducato in lire: ducato = lire 4,25
25.5.1862 Chiesa Madre:descrizione opere da eseguirsi preventivo: duc. 388 pari 1,652
17.10.1862 Nomina cassiere comunale "soggetto idoneo e proprietario" Don Giuseppe Niccola Furia. 
1.1.1863 Nominanuova Giunta Municipale: Sindaco Domenico Netti, Assessori: Giraffa Ercole, Zamarra Giocondo, Novia Celestino, Zamarra Porfirio, Cataldo Niccola, Novia Alfonso 
18.1.1863

Integrazione 1/5 dei Consiglieri:
1) Gallicchio Francesco Paolo di Bernardo,
2) Mirabelli Luigi fu Domenico, " tutti e tre Sacerdoti".

21.1.1863 "ieri 20 la popolazione recideva cerretti nel bosco Piano delle Rose apportando Danno Gravissimo".
9.5.1863 Lite per l'acqua dell'abbeveratorio pubblico tra comune e coniugi Don Vincenzo Pavese fu Gaetano / Donna Vitantonia Del Campo Ritiro di venti fucili da Ariano per la Guardia Nazionale

L'ANNO MILLEOTTOCENTOSESSANTATRE, IL GIORNO QUATTRO OTTOBRE

    Il Consiglio Comunale di Vallata si è Riunito in seduta straordinaria. Sono presenti: 
    Netti Domenico Sindaco, Assessori Sciaraffa Ercole, Novia Alfonso, Novia Celestino, Zamarra Giocondo, Supplenti Zamarra Porfidio, Cataldo Niccola, Consiglieri Batta Antonio, De Gennaro Pasquale, Bufalo Domenico, Gallicchio Biagio, Gerundo Giustino, Mirabelli Luigi, Travisano Giovandonato, Gallicchio Francesco Paolo, Campo Carlo.
    Il Sindaco ha dato lettura della Circolare Prefettizia del 23 passato mese Contenenti le Ministeriali Istruzioni intorno al dazio consumo, ed ha soggiunto in pari tempo essere caduto in errore, quando offriva alle Autorità la nota del consumo del vino ed aceto, liquori e carni, mentre ora rettificando meglio sui dati dell'effettivo smaldimento vista la cifra di Ettolitri 100 di vino, di liquori Ettolitri 2, Carne agnelli 360,facendosi osservare che qui è comunemente in vendita la carne lattante e di raro si ha qualche castrato o manzo.     Il Consiglio trova equa la rettifica dello sbaglio preso dal Sindaco nella redazione del Prospetto D. assicura le Autorità essere il positivo consumo nei termini suddetti e sente altamente il bisogno di dimostrare a chi di diritto la somma inconvenienza di questa novella imposta, quandochè di altre onerossisime trovasi attualmente il Comune gravato; per un contribbuto fondiario che eccede di gran lunga il dettato della legge, e per la quale è gridato invano per ottenere una rettifica , più il decimo di guerra ripartito sulla fondaria che si paga ad eccedenza per la permanenza dell Regie Truppe che impone delle spese, per il continuo invio di corrieri che formano una cifra significante, anticipato dall'Amministrazione, e non rimborsato da Governo; per lo stato del Brigantaggio che infesta di continuo il territorio; per mancato commercio; per una via ruotabile paralizzata da mancanza di mezzi; per un grave litigio tenutio copn la Mensa Vescovile di Santangelo Lombardi che per il favore del dispotismo passato facea ducati 8.000 e più d'interesse al Comune, fino da ridurlo a costruire forte mutuo in favore dei particolari obbligando le sue più belle provvideze, e per menare ora innanzi le spese di amministrazione vi esistono dei balzelli, che pure gravitano sul popolo. Per queste potentissime ragioni il Consiglio si dirige alle Autorità Governative, onde implorare per ora un affranco del detto dazio, per riceverlo quando sarà tornato il paese alla predetta sicurezza, e quando liberato il commercio, i Cittadini possono usufruire senza inciampo e pericolo le rispettive entrate. Con questo il Consiglio punto non intende di disertare dai doveri delle imposte, poichè sa di quante spese ha bisogno il Governo, e se chiede un respiro, il fa per lo stato miserando in cui vengono le finanze così del Municipio, come dei singuli Cittadini, sperando che queste ragioni trovasseroun eco presso le Autorità; e quando il Governo fermo nelle emanate disposizioni non potesse accondiscendere a questa dimanda, il Consiglio unanimamente delibera accettare lo incarico della riscossione del dazio in parola per conto proprio, onde aspettarsi da Governo le promesse gratificazioni.

    Di che si è redatto il presente verbale, che dietro lettura, è stato approvato e sottoscritto da Sindaco Presidente, Consigliere Anziano, e dal Segretario.

    Il Sindaco Domenico Netti Consigliere Anziano Celestino Novia.

    Il Segretario Leopoldo Crincoli (1)

__________________________________________________________
(1) Trascrizione integrale.

24.10.1863 Richiesta di finanziamenti per la costruzione strada Vallata-Fomicoso. Costruiti solo 2 miglia napoletane su 5
24.10.1863 Preventivo di spesa per la costruzione di un murostrada ponente. Preventivo doc. 86,40
6.11.1863 Gratificazioni a 97 militi e 4 ufficiali della Guardia Nazionale di Vallata per la paratadel 9.11.1863 in occasione del passaggio del Re Vittorio Emanuele II lungo la strada Grottaminarda - Ariano
7.11.1863 Elezione della Giunta Municipale: Sindaco Netti Domenico, Assessori Travisano Giovandonato fu Giuseppe, Bufalo Domenico fu Isidoro, De Gennaro sac. Pasquale fu Generoso, Del Campo Carlo fu Niccola, ass. suppl. Sciaraffa Ercole fu Pietro, Novia Celestino fu Giuseppe.
18.5.1864 Preventivo per la costruzione dei ponti sulle stradePonente e Levante: ducati 199,64
18.9.1864 ...popolazione di Vallata: 3,604
17.10.1864 Elezione nuova giunta Municipale: Netti Domenico, Sindaco; Assessori Cornacchia Alessandro, Zamarra Porfirio, Del Campo Francesco Alfonso, Gallicchio Francesco Paolo; Ass. suppl. Gerundo Giustino, Stanco Pasquale
24.10.1864 Personale sanitario: Medicina 1) Netta cav. Michele;
2) Batta Giovanfrancesco; chirurgo Cataldo Pasquale
24.10.1864 Maestro Maschile: Gerundo Annibale
Maestra Femmina: Del Campo Maria Domenica
Terna esattori: Stanco Pasquale fu Clemente, Colella Michele fu Niccola, Del Campo Francesco Alfonso fu Gaetano
Medico Condotto da Michele Netta a Giovanfrancesco Batta

L'ANNO MILLEOTTOCENTOSESSANTAQUATTRO IL DI DIECI NOVEMBRE NELLA CASA DEL PALAZZO MUNICIPALE DI VALLATA

    Congregatosi la Giunta Municipale per le cure del Sindaco Sig. Netti Domenico, e rassembrata dagli assessori signori Travisano Giovandonato, De Gennaro Pasquale, Bufalo Domenico, e supplente Novia Celestino, coll'assistenza dello infrascritto Segretario.
    Il sindaco ha proposto illuminarsi il Governo sulla linea della strada rotabile che da Grottaminarda pel ponte Bufata dovrà ricongiungersi alle Puglie, passando pel Formicoso, denominata strada Nazionale Bastagli. (1)
    La Giunta ha considerato.
    Che è antico desiderio di questo Municipio e degli altri circostanti riscattarsi una volta le popolazioni dalla ignavia, ed indigenza per difetto di strada ruotabile, che avesse animato ed aperto il commercio vivo fonte di ricchezza.
    Che pregio dell' opera sarebbe conseguire lo scopo col maggiore possibile risparmio percorrendosi una linea che fosse la più breve, più comoda, più utile ai Comuni, più vantaggiosa alla generalità, più sicura dagli attacchi di malfattori, e dei grossi temporali.
    Che il Consiglio provinciale niente calcolando gli esposti criteri si abbandonava improvvisamente ad un modo che falsa il concetto, ed il computo degli elettori e del pubblico, e che non può essere accettato se non dai pochissimi che vi hanno interessi, il che ha prodotto meraviglia e sconforto.
    Che per rimuovere le gare a trionfi del vero, torna non meno utile, che necessaria la esatta e coscienziosa ispezione della località, precise della linea che dal Ponte Bufata, pei piani di Castelbaronia adiacenze di Carife Vallata conduca al Formicoso, onde così valutarsene la importanza sulle altre diverse direzioni.
    Che avendo Vallata già costruito per proprio conto un tratto di strada ruotabile di tre miglia che mena al Formicoso, ciò vorrà senza dubbio diminuire la spesa per la novella di cui la presente farebbe parte.
    Che l'interesse vantaggio generale deve far tacere le private speculazioni.
    Ha deliberato e delibera
    1° Eccitarsi lo zelo del Sig. Prefetto perché pria di approvarsi la linea della strada ruotabile che dal Ponte Bufata dovrà estendersi alle Puglie pel Formicoso, senza arrestarsi al voto del Consiglio Provinciale sia l'Ingegnere Civile tosto incaricato con la guida di una Giunta locale di notabili ed esplorare non solo la linea designata dal Consiglio Provinciale, ma quella eziandia del Ponte Bufata, piani Castelbaronia, adiacenze di Carife, Vallata e Formicoso, facendone ragionato rapporto di dettaglio per così giudicarsi sulla scelta e convivenza.
    2° Impegnarsi il Sindaco pel sollecito invio della presente al Sig. Prefetto per ogni altra pratica che valesse ad ottenere i dovuti risultamenti.
    Del che se ne è redatto il presente verbale previa lettura è approvato, e sottoscritto da Sindaco Presidente, Assessore Anziano e Segretario.

     Il Segretario                                                                                                            Il Sindaco Presidente
  Crincoli Leopoldo                                                                                                          Netti Domenico

L'Assessore Anziano

 

COMUNE DI VALLATA

        Elenco nominativo dei contribuenti che hanno presentato la dichiarazione ai fini IRPEF per l’anno di imposta 1989 (art. 69 D.P.R. 29-9-1973 n° 600). 
        Estrapolazione per reddito superiore ai 30 milioni di lire dall’elenco affisso all’albo pretorio del Comune di Vallata dotato 25-02-1992.

Cognome e nome Reddito Reddito più rilevante
Addesa Antonio 38.544.000 Impresa ordinaria
Bove Bruno 33.514.000 Lavoro dipendente
Bove Giuseppe 133.540.000 Lavoro autonomo
Bove Giuseppe 34.679.000 Lavoro dipendente
Branca Pasquale 36.504.000

"    "

Bufalo Francesco 38.563.000 Impresa ordinaria
Buonomo Vincenzo 57.156.000 Lavoro dipendente
Capone Angelo 38.780.000

"    "

Casarella Carmine Michele 47.233.000 Partecipazione
Capriglione Antonio 37.322.000 Impresa ordinaria
Ciccarella Rocco 34.411.000

"    "

Ciccarella Vito 36.251.000 Partecipazione
Cicchetti Antonio Salvatore 46.160.000 Capitale
Cicchetti Enrico 47.846.000

"    "

Cipriano Giovanni 37.098.000 Lavoro dipendente
Cirillo Rocco Gerardo 48.390.000

"    "

Colicchio Gerardo 34.602.000

"    "

Colicchio Roberto 32.970.000

"    "

Cordone Giuseppe 33.788.000

"    "

Cornacchia Gerardo Angelo 31.155.000

"    "

Crincoli Rocco 35.609.000

"    "

De Angelis Giovanni Filippo 34.702.000

"    "

De Angelis Riccardo 36.795.000

"    "

De Cristoforo Antonietta 30.178.000

"    "

Ferrucci Annunziata 34.570.000

"    "

De Carlo Euplio 36.865.000

"    "

Ferrucci Antonio 57.415.000

"    "

Galdenzi Generosa 35.067.000

"    "

Giordano Eleonora 47.794.000 Partecipazione
Lo Russo Gerarda 34.194.000 Impresa minore
Magaletta Giuseppe 30.914.000 Lavoro dipendente
Malgieri Ermanno 33.780.000

"    "

Marzullo Gelsomino 34.288.000

"    "

Monaco Angelo 65.156.000

"    "

Nufrio Vito Antonio 33.827.000

"    "

Paglia Giuseppina 37.499.000

"    "

Pavese Alfonso 48.745.000

"    "

Pavese Natalia 30.882.000

"    "

Pavese Rosa Anna 35.510.000

"    "

Piccolo Luigi 31.994.000

"    "

Rosati Vincenzo 50.463.000

"    "

Sauro Nazario 33.530.000

"    "

Tanga Antonio 33.003.000

"    "

Tanga Antonio 64.736.000

"    "

Tanga Esterina 32.363.000

"    "

Tanga Pasquale 40.246.000

"    "

Tarchini Camillo 42.104.000

"    "

Tarchini Domenico 61.596.000

"    "

Tarchini Franco 35.446.000 Lavoro dipendente
Tarchini Rocco 33.661.000

"    "

Toto Michelangelo 47.041.000

"    "

Turri Anna Maria 36.274.000

"    "

Zamarra Luigi 209.498.000 Lavoro autonomo
Zamarra Pasquale 35.023.000

"    "

        

Ministero delle Finanze
Direzione Generale delle Imposte Dirette

 

Ufficio di: Ariano Irpino

Elenco nominativo delle persone fisiche che esercitano imprese commerciali, arti e professioni ed hanno presentato la dichiarazione ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche per l'anno di imposta 1989 (Art. 69 D.P.R. 29/9/1993 n. 600)

Comune di Vallata

L'elenco contiene i dati pervenuti al sistema informativo del Ministero delle Finanze entro il mese di ottobre 1991
I dati esposti sono quelli dichiarati dai contribuenti e sono da ritenersi provvisori in quanto modificabili successivamente dall'attività di controllo delle dichiarazioni da parte degli uffici.

ATTIVITA' SOCIALE E CULTURA

Con l'apertura del centro polivalente - biblioteca comunale l'Amministrazione comunale ha voluto unificare le politiche culturali e sociali che ne innalzano la qualità della vita intesa come elevamento dei livelli culturali dell'insieme della popolazione. Nel nostro paese non abbisognano megastrutture per singole attività,ma un centro idoneo a svolgere attività meno strutturate, più snelle, più aggiornabili e facilmente fruibili; nella quale si può avere un rapporto più diretto e più allargato con la popolazione. Il centro deve essere al servizio di tutta la comunità, deve essere un punto di riferimento fisso al quale devono far capo tutte le attività socio-culturali di Vallata. E deve assurgere a dignità e credibilità a pari degli altri servizi del Comune.
    Bisogna dimostrare con i fatti che la spesa per il funzionamento non è elemento di spreco o finanziamento improduttivo, ma è elemento di crescita culturale; necessario per una reale crescita civile e sociale della popolazione.
    In questo contesto la Biblioteca dovrà fungere da volano di tutte le attività socio culturali, dovrà inserirsi come istituzione di educazione deve promuovere, secondo gli indirizzi della legge regionale 4/83, le condizioni che rendono effettivo il diritto allo studio; deve attuare iniziative culturali che si integrino con quelle degli altri istituti scolastici o di ricerca. tutte previste dagli articoli 4, 6, 8 e 12 dello Statuto di questo Comune e che questa Amministrazione può e deve attuarli. Compito di noi tutti è riempire di contenuti gli obiettivi generali.
    La Biblioteca Comunale non possiede libri pregiati da conservare, sono tutti libri di cultura contemporanea. Il servizio principale è la consultazione in sede e per questo si trovano le migliori enciclopedie: "Treccani" - U.T.E.T. - E.S.T. di scienza e tecnica - Basic Informatica - Letteratura Italiana, Laterza - Storia Universale - Storia di Napoli - Il Mondo Contemporaneo (Encicl. di economia, politica e storia) - diverse enciclopedie per ragazzi - "Codice diplomatico Verginiano" dal 947 - nonché novità librarie.

PROMUOVERE VALLATA

L'Amministrazione, visto l'art.6, lettera b) e l'art.8 dello Statuto del Comune di Vallata, consapevole della responsabilità di stimolare lo sviluppo turistico di Vallata, si fa promotore di una campagna pubblicitaria mediante mass media e manifesti murali per propagandare tutte quelle manifestazioni e tutte quelle attività che possano giustificare un flusso turistico verso Vallata e il suo territorio. Intende investire di altrettanta responsabilità la Pro Loco e tutti coloro i quali preme lo sviluppo socio-culturale della comunità vallatese, promovendo la nascita di un comitato permanente che programmi e sovraintenda alla buona riuscita di tutte le manifestazioni. La campagna pubblicitaria potrà essere sponsorizzata oltre che dall'Amministrazione, anche da imprenditori dei vari settori, operanti nel territorio, che hanno interesse a sviluppare le proprie attività.
    La promozione pubblicitaria potrà essere imposta su tre momenti:
    1 - Manifesti murali con tutte le date delle manifestazioni dell'intero anno solare da inviare ad altri enti per l'affissione nei posti pubblici della provincia e della regione;
    2 - Libretto esplicativo delle manifestazioni corredato da images caratteristiche da inviare alle più importanti agenzie turistiche nella regione e fuori regione;
    3 - Pubblicità mediante mass media da effettuarsi qualche giorno prima di ogni manifestazione .
    L'organizzazione del calendario delle attività dovrà tenere presente le manifestazioni tradizionali che da sempre hanno caratterizzato Vallata. Bisognerà rinvigorire e riesumare esperienze passate che per disinteresse sono state abbandonate e bisognerà crearne delle nuove per poter dare un'impronta precisa a tutto il ciclo di manifestazioni.
    L'Amministrazione invita tutti i vallatesi interessati a "promuovere Vallata" e tutte le categorie operanti nel territorio a riunirsi e permettere il decollare di questa iniziativa.

ELEZIONI POLITICHE DEL 27-28 MARZO 1994 


COME HANNO VOTATO I VALLATESI

Elezione senato

Sezione 1 2 3 4 5 Totale %
Progressisti 134 95 123 157 131 940 35
Patto Italia 104 92 100 69 118 483 27
Forza Italia 127 103 85 61 79 455 25
Iscritti 548 556 524 491 528 2.642 100
Votanti 383 372 408 415 327 1.807 68
Bianche 23 23 44 25 23 138 8
Nulle 20 22 10 20 19 91 5

Elezione camera dei deputati — uninominale

Sezione 1 2 3 4 5 Totale %
Progressisti 147 108 144 206 145 750 35
Alleanza Naz. 69 59 65 52 59 304 14
Patto Italia 120 88 106 79 132 525 25
Forza Italia 60 57 42 35 36 230 11
Altri 6 2 1 4 13
Iscritti 620 619 614 611 605 3.064 100
Vo tanti 469 386 428 424 425 2.132 69
Bianche 51 45 49 33 37 215 10
Nulle 22 29 22 19 16 108 5

Elezione camera dei deputati — proporzionale

Sezione 1 2 3 4 5 Totale %
Verdi 16 10 8 12 16 62 3
Unità popolare 8 11 6 3 5 33 1.5
Socialdemocrazia
i Socialisti 2 3 7 4 1 17 0.1
Alleanza democratica 4 1 2 2 6 15 0.1
P.D.S. 81 45 91 104 67 388 18
Alleanza nazionale 69 56 47 40 49 261 12
Patto Segni 14 23 19 16 12 84 4
Rifondazione comunista 43 43 25 63 62 236 11
P.S.I. 20 9 30 31 6 96 4.5
Forza Italia 45 42 28 28 25 168 8
Lista Pannella  7 7 5 7 6 32 1.4
P.P.I. 101 70 92 58 118 439 20
Altri  4 4 5 4 6 23 1
Iscritti 620 619 614 611 605 3.064
Votanti  469 386 428 424 425 2.132 69
Bianche 28 38 40 33 24 163 8
Nulle  27 24 23 19 22 115 5

  SPORT

    La locale squadra di calcio "Polisportiva Vallatese" ha concluso il campionato regionale campano di 1ma categoria girone D al secondo posto insieme al Cardito con punti 41, mentre il Lioni si è piazzato al 1° posto con 45 punti.
     La sconfitta patita nell'ultima giornata per 4-1 è stata bruciante per tutto l'ambiente sportivo vallatese, perché ha ridimensionato la reale forza espressa dalla squadra fino alla penultima giornata dal termine, quando stava per giungere al vertice della classifica, ma in quella domenica ospitata da Cardito riuscì a non perdere. Comunque, tirando le somme, bisogna dire che la difesa del Vallata è stata la meno perforata, di contro l'attacco è stato poco prolifico piazzandosi solo al 7mo posto nella particolare graduatoria dei gol messi a segno. Al di là del risultato acquisito a fine campionato, meritano onore tutti i giocatori, in stragrande maggioranza locali, che partiti con modeste ambizioni hanno saputo esprimersi al di sopra delle proprie forze; e se recriminazioni possono farsi, queste sono rivolte a quei punti persi maggiormente con le squadre di bassa classifica e alla mancanza di un goleador capace di realizzare quelle diverse occasioni favorevoli capitate in tutte le partite. In ogni modo, il secondo posto dà la possibilità all'Amministrazione Sportiva, sempre sostenuta dall'Amministrazione Comunale e dai numerosi tifosi, di chiedere l'iscrizione al campionato superiore di "Promozione", la quale occasione, se venisse ammessa, darebbe la possibilità di allestire anche una squadra giovanile "under 18".

STRUTTURE SPORTIVE IN VALLATA

STRUTTURA ATTIVA SPORTIVA
PRATICABILE
Campo sportivo . Via S.Vito
Campo polivalente com.le - via S.Vito
Centro sociale - Via Fontana, 125
Centro sportivo poliv.di Scanniello - Via Giardini
Palestra Body Power - Via Matteotti
Calcio
Tennis, calcetto, pallavolo 
Bocce
Tennis, calcetto, pallavolo, bocce
Body building, aerobica, full contact, ecc.
Società bocciofila Sferracavallo
C.da Sferracavallo
Bocce

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