PRIME LIRICHE 1901-1903 - LIBRO III - DISTICI ED ALTRI RITMI - Ne l' bosco - Tommaso Mario Pavese.

II.
Ne l' bosco.

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Vanno pe 'l grigio cielo le nuvole bianche e nerastre,
        frenanti la potenza de 'l dardeggiante sole:
il susurro de 'l rivo lambenti l' erbette de' prati
        suade mestizia a 'l cuore, tristi ricordi desta.
De' pioppi alti le foglie tinniscon ne 'l dolce mattino,
        crepitando a la brezza che mi sfiora il volto.
Con secco tonfo, da li alberi carichi, i pomi
        cadon maturi, intanto, sovra l' umido suolo:
grossi uccelli, a frotte, s'inseguon su 'l morto padule,
        e lugubri stridori mormorano tra loro.
Io vo lento: odo i miei passi, ne 'l viale,
        sonar cupi, continui, per la grata penombra.
Il profumo de' fior silvani la testa m' inebria
        e, con impeto, il sangue a le mie tempie pulsa:
occhieggiano le fragole tra le virenti foglie nascoste:
        rosse: curvali lo stelo a lo spirar de 'l vento.
Io vado e vado e vado. È morbido il letto su l’ erba
        de la fiorita riva, presso il ruscel sonoro.
Cullanmi a 'l sonno de gli agricoli i lunghi canti,
        ondanti ne l’ aer queto su 'l sommesso piano.
Placido dormo de gli alti ippocastani a 'l rezzo,
        e il ciel solenne e calmo m' è padiglione immenso.

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